Il piano di Apple per produrre iPhone fuori dalla Cina
Foxconn potrebbe delocalizzare le fabbriche fuori dalla Repubblica Popolare ed evitare così eventuali dazi sulle importazioni in Usa imposti da Trump
Nonostante i dazi commerciali contro le importazioni dalla
Cina, Foxconn riuscirà a produrre gli iPhone per il mercato a stelle e
strisce. La compagnia cinese, partner commerciale di
Apple, ha le forze necessarie per trasferire l’attività di produzione al
di fuori dalla Cina ed evitare così le tariffe imposte
dall’amministrazione Trump. Lo riporta a Bloomberg
un alto dirigente di Hon Hai Precision, il gruppo di cui fa parte
la stessa Foxconn. Secondo il capo delegato del consiglio di
amministrazione Young Liu, il 25% delle loro attività sono già fuori
dalla Cina «e per questo motivo possiamo rispondere alle esigenze di
Apple». Allo stesso tempo, «Foxconn ha già pensato di investire in India
per allargare la produzione», ha aggiunto Liu.
Apple non ha ancora chiesto alla compagnia cinese di
spostare la produzione, ma in caso di richiesta Foxconn sarebbe giÃ
pronta. Foxconn ha aperto una sede nel Wisconsin e potrebbe fare lo
stesso in altri Paesi. Allo stesso tempo, secondo l’analista
Neil Mawstow, spostare l’assemblaggio finale dei dispositivi è
relativamente facile ma spostare tutta la produzione in un altro Paese è
molto più complesso.
In particolare, la destinazione finale potrebbe essere
proprio l’India, anche se non è chiaro se diventerà la base principale
per la produzione dello smartphone. Al momento, la compagnia sta
eseguendo alcuni test di qualità per la serie iPhone XR e prevede di
iniziare la fabbricazione dei dispositivi in uno stabilimento di
Bangalore. Secondo lo stesso Mawstow, Foxconn avrebbe bisogno di uno o
due stabilimenti per poter spostare la produzione all’estero.
Insomma, la guerra commerciale ha sconvolto la catena di
approvvigionamenti e per questo motivo, le compagnie stanno cercando
soluzioni per sopravvivere agli effetti dei dazi.
Via lastampa.it
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