Apple lancia il nuovo Mini con chip M4, il Mac più piccolo di sempre: costa meno di un iPhone
Non arriva a 13 cm di lato, ma offre tutta la potenza del nuovo processore ottimizzato per l’intelligenza artificiale
Quando il Mac Mini fu lanciato per la prima volta nel 2005, venne presentato come un desktop compatto ed essenziale: Steve Jobs lo definì un sistema “BYODKM” (Bring Your Own Display, Keyboard, and Mouse) perché bastava collegare il proprio monitor, tastiera e mouse per avere un’esperienza macOS affidabile. Ed era, oggi come allora, il Mac più economico di tutti, il punto di ingresso nel mondo dei computer della Mela.
Negli anni, il Mini ha attraversato alterne fortune, con lunghi periodi in cui sembrava che Apple lo avesse dimenticato e improvvisi exploit (ricordiamo che fu il primo a montare il chip M1 appena presentato, in una versione riservata agli sviluppatori). L’arrivo del chip Apple Silicon gli ha dato nuova vita: pur senza grandi modifiche nel design, la potenza del Mini è aumentata notevolmente.
La svolta
Ora, però, dopo 14 anni, il design
cambia completamente: sempre in alluminio, è un cubo di meno di 13 cm di
lato (quasi come un’Apple Tv), il Mac più piccolo di sempre. Questo
anche grazie al chip M4, lo stesso processore dell’iMac presentato ieri.
Introdotto per la prima volta nell’iPad Pro lo scorso maggio, è
ottimizzato per gestire compiti legati all’IA e al gaming. Il Neural
Engine del chip M2 – attualmente usato nel Mac mini – può processare
15,8 trilioni di operazioni al secondo (TOPS). Quello dell’M3, montato
negli iMac e nei MacBook Pro, arriva fino a 18 TOPS. L’M4 raggiunge i 38
TOPS, più del doppio.
Arriva anche il ray tracing, una tecnica grafica che produce immagini più realistiche, una caratteristica particolarmente apprezzata dai gamer, anche in vista di una possibile spinta di Apple sui giochi (si parla perfino di uno Store dedicato). In termini di prestazioni generali della CPU, i miglioramenti rispetto ai modelli M3 saranno evidenti ma non straordinari. Tuttavia, per chi proviene da un dispositivo con processore M1 o M2, il miglioramento delle prestazioni sarà importante come il passaggio dal chip Intel a quelli Apple.
Dotato di una CPU a 10 core e una GPU a 10 core, l’M4 è 1,8 volte più veloce del chip M1 per la CPU e 2,2 volte più rapido nella GPU, consentendo una gestione fluida anche dei software più esigenti. Ad esempio, secondo Apple, permette di eseguire calcoli complessi in Excel fino a 1,7 volte più velocemente e trascrivere testi con l’IA locale fino a due volte più rapidamente. La gestione termica avanzata del dispositivo aiuta a mantenere le temperature basse, permettendo all’M4 di sfruttare appieno la sua potenza senza surriscaldarsi, il tutto in un design estremamente compatto.
Più connesso
Il nuovo Mini include miglioramenti
nelle connessioni: con porte frontali e posteriori, la versione dotata
di M4 Pro supporta Thunderbolt 5 per velocità di trasferimento fino a
120 Gb/s, più del doppio rispetto a Thunderbolt 4. Il Mac mini monta un
minimo di 16 GB di memoria unificata e arriva fino a 64, ideale per chi
necessita di prestazioni elevate, come professionisti creativi o
sviluppatori, con grandi capacità di memoria per il calcolo di AI e
applicazioni grafiche avanzate.
Più intelligente
Il sistema operativo macOS
Sequoia completa l'esperienza Mac Mini, con nuove funzionalità come la
possibilità di interagire direttamente con iPhone, una modalità di
lettura intelligente in Safari e una modalità di gioco avanzata per
esperienze di gaming immersive. È possibile organizzare le finestre in
layout personalizzati e usufruire di uno sfondo virtuale per le
videochiamate.
Un altro aspetto chiave del nuovo Mac Mini è l'integrazione con Apple Intelligence, un sistema avanzato che combina intelligenza artificiale e protezione della privacy. Apple Intelligence, in arrivo anche in Italia ad aprile 2025, offre strumenti di scrittura migliorati, la possibilità di creare immagini ed emoji personalizzati, e funzionalità avanzate con Siri per ottimizzare le attività quotidiane. ChatGPT sarà integrato in Siri e nelle funzioni di scrittura, offrendo agli utenti un accesso diretto a questo strumento senza passaggi intermedi e con la protezione della privacy.
Il Mac Mini rappresenta anche un importante traguardo ambientale: è il primo Mac a zero emissioni di carbonio, frutto degli sforzi di Apple per ridurre il proprio impatto ecologico. Il dispositivo è realizzato con oltre il 50% di materiali riciclati, tra cui alluminio, oro e terre rare, e la produzione è alimentata al 100% da energie rinnovabili. Apple ha investito in progetti di energia pulita per compensare le emissioni legate all'uso del Mac mini da parte dei clienti. Inoltre, il packaging è interamente in fibra, avvicinando Apple al suo obiettivo di eliminare la plastica dagli imballaggi entro il 2025.
Prezzi e disponibilità
È possibile ordinare il
nuovo Mac Mini con M4 e M4 Pro a partire da martedì 29 ottobre; le
consegne inizieranno venerdì 8 novembre. Il modello con chip M4 ha un
prezzo di partenza di 729 euro, mentre quello con chip M4 Pro parte da
1.679 euro; nella configurazione più costosa, con il processore più
potente, 64 GB di memoria e 8 TB di archiviazione, sorpassa i 5.400
euro.
Via repubblica.it
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