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Con le prossime cuffie Apple non ci saranno più destra e sinistra

Un brevetto dell’azienda di Cupertino descrive il nuovo sistema per creare auricolari sovraurali reversibili: capiranno automaticamente su quale orecchio sono stati indossati grazie a una serie di microfoni



Apple sta lavorando a un nuovo modello di cuffie a cancellazione di rumore. Le prime indiscrezioni risalgono già a febbraio 2018, ma sporadici aggiornamenti sono arrivati poi durante il corso di quest’anno.

Il prodotto non verrà presentato prima di Natale, ma pare sia destinato ad un debutto più avanti, nel corso del 2019, forse nell’ambito di una revisione della gamma degli auricolari Apple che includerà anche un nuovo modello di AirPods con ricarica a induzione. Ma mentre tutto tace sulla possibile data di lancio, un nuovo brevetto Apple suggerisce alcune delle funzioni avanzate che l’azienda potrebbe implementare sulle nuove cuffie per distinguere il prodotto dalla sua linea Beats.

I nuovi auricolari dell’azienda di Cupertino potrebbero sfruttare la tecnologia di beamforming del segnale acustico che Apple ha già sperimentato con successo sul suo HomePod. Nel caso dello speaker intelligente alcuni microfoni posizionati ad hoc isolano perfettamente la voce per riconoscere i comandi di Siri anche quando la musica è in riproduzione a tutto volume. La stessa tecnologia permette inoltre di regolare in automatico l’equalizzazione sulla base della posizione dell’HomePod nella stanza.

Sulle cuffie Apple attese per il 2019 il beamforming potrebbe avere due funzioni. Potrà essere usato intanto per isolare con precisione la voce di chi indossa il dispositivo, concentrando la ricezione dei microfoni verso la bocca dell’utente. In più, Apple potrebbe sfruttarlo per creare cuffie reversibili, che si possono indossare sull’orecchio destro o sinistro senza distinzione.

«Il sistema per il riconoscimento dell’orecchio si compone di due cuffie identiche. Entrambe includono cinque microfoni, che sono utilizzati anche per altri scopi», si legge nel brevetto. «Quando la prima cuffia viene indossata sull’orecchio destro dell’utente, il primo microfono è più lontano dalla bocca dell’utente e il secondo microfono è più vicino».

In altre parole le ipotetiche cuffie saranno in grado di capire automaticamente qual è il padiglione destro e quale quello sinistro, regolando di conseguenza l’output audio stereo. Il tutto semplicemente riconoscendo la posizione nello spazio della voce di chi le indossa grazie a una differenza nella distanza tra varie coppie di microfoni. Resta da capire - ma questo il brevetto non lo dice - se con la nuova tecnologia futuribile l’utente dovrà sempre e comunque vocalizzare alcune parole, come ad esempio un comando Siri, per permettere alle cuffie di determinare la propria posizione sui padiglioni auricolari.

Com’è d’uopo nel caso di brevetti Apple, va ricordato che gli ingegneri di Cupertino registrano con continuità nuove invenzioni presso l’Ufficio statunitense dei brevetti. Idee e tecnologie che spesso non sono destinate a finire su alcun prodotto commerciale.

Via lastampa.it

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