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Apple-Samsung, round in tribunale La “Mela” chiede 40 dollari per ogni smartphone venduto

Via al nuovo processo: la posta in gioco vale almeno 1,28 miliardi di dollari













Nuova pagina nella «guerra» dei brevetti fra Apple e Samsung. Cupertino e la società sud coreana tornano in tribunale: il nuovo processo si apre domani e la posta in gioco è più alta del precedente round, quando la giustizia americana aveva riconosciuto ad Apple danni per 930 milioni di dollari. Lo scontro, infatti, questa volta ruota sui modelli più nuovi dei dispositivi Samsung, incluso il Galaxy S III. E quindi se Samsung fosse riconosciuta colpevole, gli analisti ritengono che il giudice potrebbe infliggerle il pagamento di danni ancora maggiori rispetto ai precedenti in quanto i prodotti, oltre a essere più nuovi, hanno avuto successo in termini di vendite.

Al centro del confronto ci sono cinque brevetti, fra i quali la sincronizzazione dei dati e quella dello «slide-to-unlock», scorrere per sbloccare. Apple rivendica - secondo indiscrezioni - 40 dollari per ogni dispositivo venduto da Samsung che infringe i cinque brevetti, una cifra molto elevata rispetto alla media dell’industria e che si tradurrebbe per Samsung in miliardi di dollari da pagare nel caso fosse riconosciuta colpevole. La società sud coreana, infatti, ha venduto circa 320 milioni di smartphone lo scorso anno e dovesse pagare la cifra chiesta da Apple solo sul 10% delle vendite dovrebbe staccare un assegno da 1,28 miliardi di dollari.

All’appuntamento si è arrivati in seguito al mancato accordo fra le due società: gli amministratori delegati di Apple e Samsung si sono incontrati a febbraio insieme a un mediatore nel tentativo di raggiungere un accordo sui brevetti, ma «la proposta di patteggiamento del mediatore non ha avuto successo». I legali dei due colossi affilano così le armi e si preparano al nuovo scontro, consapevoli che la partita in gioco è più elevata. La battaglia mondiale per i brevetti fra Apple e Samsung è iniziata nel 2011, quando Apple ha fatto causa alla società accusandola di aver copiato il design dell’iPhone e dell’iPad. Le varie corti dove la denuncia è stata presentata si sono espresse diversamente. In gioco c’è il mercato degli smartphone che vale miliardi di dollari. Samsung non potrà fare affidamento sul recente accordo con Google per i brevetti, che pur ampliando la collaborazione con Mountain View non prevede il trasferimento di proprietà dei brevetti e quindi impedisca a Samsung di poterci fare affidamento nelle battaglie per la proprietà intellettuale

Via lastampa.it

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