Accordo Google-Foxconn: esercito di robot in arrivo
Il Wall Street Journal annuncia il contratto con la società taiwanese.
Un’accelerazione nel programma di robotica del gigante del web


Chissà come la prenderà Apple: la sua partner storica, Foxconn,
avrebbe siglato un accordo con Google per dare il via alla nuova
generazione di robot del motore di ricerca. Secondo il Wall Street Journal
, il produttore di Taiwan, che ha sfornato in passato tanti iPhone e
iPad, sarà il partner per la robotica di massa in cui Google ha tutte
le intenzioni di imbarcarsi.
I protagonisti non hanno finora commentato l’indiscrezione, secondo cui Andy Rubin, ieri responsabile dell’area Android e ora a capo dei progetti di robotica, sarebbe volato recentemente a Taipei per incontrare il presidente della Foxconn, Terry Gou, e concludere l’affare.
Le fonti anonime citate dal Wall Street Journal offrono, solitamente, informazioni corrette, e non stupirebbe che fosse così anche in questo caso. È noto che Google, negli ultimi mesi, ha investito consistenti capitali nell’acquisizione di società specializzate in intelligenza artificiale. In gennaio è stato annunciato l’acquisto della DeepMind Technologies, impresa con sede a Londra, e, nel mese di dicembre, il colosso di Mountain View ha comprato la Boston Dynamics , azienda partner della Difesa Usa, nota per il suo cagnolino artificiale BigDog, ma anche per il suo potenziale padrone Atlas, robot umanoide.
Due note alte, in una scala che nel semestre alle spalle ha visto Google aprire allegramente il portafoglio per sette diverse imprese nel settore dei robot .
Settore già diventato strategico da qualche anno, a Mountain View, almeno da quando è iniziato lo sforzo per la realizzazione e produzione della prima automobile dotata di sistema di guida autonomo e automatico.
L’accordo con Foxconn, tuttavia, potrebbe comprendere nuovi orizzonti sul fronte dell’automazione del lavoro. Secondo il Wsj, Google punta a rivoluzionare le fasi di montaggio dell’elettronica, ancora oggi in gran parte manuale, e a competere con aziende come Amazon nell’uso di droni per il commercio al dettaglio.
La Foxconn, per parte sua, sarebbe direttamente interessata all’automazione dei propri stabilimenti, per ridurre i costi del lavoro (leggi ridurre il personale) e gestire meglio i rapporti con la Cina, dove dà lavoro a un milione di persone.
Molti analisti credono che Google si prepari a costruire un nuovo sistema operativo robotico per la produzione industriale, proprio come il sistema operativo Android per i dispositivi mobili. Ma c’è anche chi si spinge più in là . Zeus Kerravala, esperto di ZK Research, ha dichiarato al sito statunitense di Computerworld che, se si riuscisse a coniugare produzione di scala e prezzi accessibili, “Presto avremo un esercito di robot di Google, come in Star Wars II”. Una battuta, naturalmente. O no?
Via lastampa.it
I protagonisti non hanno finora commentato l’indiscrezione, secondo cui Andy Rubin, ieri responsabile dell’area Android e ora a capo dei progetti di robotica, sarebbe volato recentemente a Taipei per incontrare il presidente della Foxconn, Terry Gou, e concludere l’affare.
Le fonti anonime citate dal Wall Street Journal offrono, solitamente, informazioni corrette, e non stupirebbe che fosse così anche in questo caso. È noto che Google, negli ultimi mesi, ha investito consistenti capitali nell’acquisizione di società specializzate in intelligenza artificiale. In gennaio è stato annunciato l’acquisto della DeepMind Technologies, impresa con sede a Londra, e, nel mese di dicembre, il colosso di Mountain View ha comprato la Boston Dynamics , azienda partner della Difesa Usa, nota per il suo cagnolino artificiale BigDog, ma anche per il suo potenziale padrone Atlas, robot umanoide.
Due note alte, in una scala che nel semestre alle spalle ha visto Google aprire allegramente il portafoglio per sette diverse imprese nel settore dei robot .
Settore già diventato strategico da qualche anno, a Mountain View, almeno da quando è iniziato lo sforzo per la realizzazione e produzione della prima automobile dotata di sistema di guida autonomo e automatico.
L’accordo con Foxconn, tuttavia, potrebbe comprendere nuovi orizzonti sul fronte dell’automazione del lavoro. Secondo il Wsj, Google punta a rivoluzionare le fasi di montaggio dell’elettronica, ancora oggi in gran parte manuale, e a competere con aziende come Amazon nell’uso di droni per il commercio al dettaglio.
La Foxconn, per parte sua, sarebbe direttamente interessata all’automazione dei propri stabilimenti, per ridurre i costi del lavoro (leggi ridurre il personale) e gestire meglio i rapporti con la Cina, dove dà lavoro a un milione di persone.
Molti analisti credono che Google si prepari a costruire un nuovo sistema operativo robotico per la produzione industriale, proprio come il sistema operativo Android per i dispositivi mobili. Ma c’è anche chi si spinge più in là . Zeus Kerravala, esperto di ZK Research, ha dichiarato al sito statunitense di Computerworld che, se si riuscisse a coniugare produzione di scala e prezzi accessibili, “Presto avremo un esercito di robot di Google, come in Star Wars II”. Una battuta, naturalmente. O no?
Via lastampa.it
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