Ecco Confide, la Snapchat per il mondo lavorativo
Non sono soltanto i giovani che usano Snapchat a voler scambiare
dati avendo la certezza della loro scomparsa non appena ricevuti dal
destinatario senza lasciare ulteriori tracce. L’esigenza è sentita anche
nel mondo lavorativo. Per questo è nata Confide
, un’applicazione scaricabile gratuitamente sull’App store di Apple.
L’idea è stata lanciata da Jon Brod, ex dirigente AOL, co-fondatore di Patch, e Howard Lerman, Ceo di Yext. L’app si rivolge in particolare a professionisti e uomini d’affari per consentire l’invio di messaggi, che devono restare riservati e strettamente confidenziali, in grado di autocancellarsi immediatamente dopo essere stati letti. “I rapporti di lavoro – spiega Brod – richiedono strumenti per assicurare un clima di fiducia. Abbiamo voluto portare online il modello dell’incontro informale dovie si parla di problemi di un dipendente o di delicate questioni legali davanti ad una tazza di caffé” senza che vi sia pericolo di fughe o di sottrazione di informazioni.
Il funzionamento di Confide non è complicato. Bisogna iscriversi al servizio e poi l’utente può iniziare a spedire messaggi. Per leggere il testo è necessario passare con le dita sullo schermo del device in modo da far comparire le parole. Una funzionalità adottata per inibire la possibilità di eseguire e salvare screenshot. Confide prevede, inoltre, un avviso di conferma lettura.
Un altro vantaggio è rappresentato dall’utilizzo di un sistema di crittografia end-to-end che permette al destinatario di decifrare il messaggio sul suo dispositivo ma non sui server dell’azienda. “Non abbiamo la tecnologia - sottolinea Howard Lerman – per leggere il contenuto di quanto inviato”.
Il mercato della messaggistica “ephemeral” con testi e dati programmati per autodissolversi entro un certo periodo di tempo ha avuto una certa crescita in questi anni prospettando diverse soluzioni. Oltre a Snapchat, valutata intorno ai due miliardi di dollari sull’onda della sua popolarità , ci sono applicazioni come Peek , Frankly , Gryphn e l’antesignana TigerText , fondata nel 2010 e come Confide concepita per l’ambito lavorativo. Altri servizi simili via web sono SecretInk e KwikDesk mediante cui si possono inviare messaggi anonimi fino a 300 caratteri con scadenza a 24 ore, 10 giorni o 100 giorni agganciati a specifici hashtag.
Tornando a Confide, Brod e Lerman contano in un primo tempo di diffondere l’applicazione attraverso il passaparola. L’obiettivo è raggiungere una base di utenza di società e professionisti sufficiente all’avvio di una seconda fase di sviluppo. Il momento sembra propizio per l’iniziativa ma qualche ostacolo all’imporsi sul mercato di Confide, oltreché dai concorrenti, potrebbe derivare da norme e regolamenti a carico delle aziende negli Stati Uniti che comportano obblighi di conservazione dei documenti della loro attività , compresi messaggi email.
Via lastampa.it
L’idea è stata lanciata da Jon Brod, ex dirigente AOL, co-fondatore di Patch, e Howard Lerman, Ceo di Yext. L’app si rivolge in particolare a professionisti e uomini d’affari per consentire l’invio di messaggi, che devono restare riservati e strettamente confidenziali, in grado di autocancellarsi immediatamente dopo essere stati letti. “I rapporti di lavoro – spiega Brod – richiedono strumenti per assicurare un clima di fiducia. Abbiamo voluto portare online il modello dell’incontro informale dovie si parla di problemi di un dipendente o di delicate questioni legali davanti ad una tazza di caffé” senza che vi sia pericolo di fughe o di sottrazione di informazioni.
Il funzionamento di Confide non è complicato. Bisogna iscriversi al servizio e poi l’utente può iniziare a spedire messaggi. Per leggere il testo è necessario passare con le dita sullo schermo del device in modo da far comparire le parole. Una funzionalità adottata per inibire la possibilità di eseguire e salvare screenshot. Confide prevede, inoltre, un avviso di conferma lettura.
Un altro vantaggio è rappresentato dall’utilizzo di un sistema di crittografia end-to-end che permette al destinatario di decifrare il messaggio sul suo dispositivo ma non sui server dell’azienda. “Non abbiamo la tecnologia - sottolinea Howard Lerman – per leggere il contenuto di quanto inviato”.
Il mercato della messaggistica “ephemeral” con testi e dati programmati per autodissolversi entro un certo periodo di tempo ha avuto una certa crescita in questi anni prospettando diverse soluzioni. Oltre a Snapchat, valutata intorno ai due miliardi di dollari sull’onda della sua popolarità , ci sono applicazioni come Peek , Frankly , Gryphn e l’antesignana TigerText , fondata nel 2010 e come Confide concepita per l’ambito lavorativo. Altri servizi simili via web sono SecretInk e KwikDesk mediante cui si possono inviare messaggi anonimi fino a 300 caratteri con scadenza a 24 ore, 10 giorni o 100 giorni agganciati a specifici hashtag.
Tornando a Confide, Brod e Lerman contano in un primo tempo di diffondere l’applicazione attraverso il passaparola. L’obiettivo è raggiungere una base di utenza di società e professionisti sufficiente all’avvio di una seconda fase di sviluppo. Il momento sembra propizio per l’iniziativa ma qualche ostacolo all’imporsi sul mercato di Confide, oltreché dai concorrenti, potrebbe derivare da norme e regolamenti a carico delle aziende negli Stati Uniti che comportano obblighi di conservazione dei documenti della loro attività , compresi messaggi email.
Via lastampa.it
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