Arriva il G Flex, cellulare curvo e flessibile
Appare in video dispositivo di Lg: sottoposto a pressione si flette e riassume la forma curva originaria
La LG, produttrice di dispositivi elettronici sud coreana, ha mostrato per la prima volta il suo telefonino curvo e flessibile, il G Flex . Come si vede nella dimostrazione pubblicata online, non parliamo ancora di uno smartphone completamente accartocciabile o arrotolabile . Per quel tipo di tecnologia si dovrà attendere ancora un po’. Per ora, bisogna accontentarsi di un cellulare che, sotto la pressione di due mani ai lati, si flette e torna poi alla sua originaria forma “a banana”.
Il G Flex è dotato uno schermo OLED (Organic Light Emitting Diode), un particolare materiale a diodi luminescenti che non necessita di retroilluminazione e, potenzialmente, ci regalerà display avvolgibili e piegabili come un foglio di carta.
Il vantaggio maggiore del G Flex è, attualmente, un sistema di autoriparazione integrato nel rivestimento in plastica esteriore, in grado di eliminare graffi e bolli. A giudicare dal video dimostrativo , funziona.
La magia, come l’ha definita Sungjin Lee, manager nella ricerca di LG, si deve a un particolare tipo di pellicola di polimero che viene applicata alla plastica. Una precauzione necessaria a causa della originale forma del telefono, che lo espone a graffi e colpi al centro.
La forma ha costretto gli ingegneri ad adattare anche la batteria, curvata in modo da assecondare la linea del telefono. Lo speciale modello è stata sviluppato da LG Chem, un’altra società del gruppo industriale LG.
In altre sue componenti il G Flex è in realtà meno rivoluzionario. Lo schermo, per esempio, ha una risoluzione da 720 pixel. Non una cattiva risoluzione, ma inferiore ai 1080 pixel che per molti smartphone di fascia alta sono ormai uno standard. Questa è, in ogni caso, la strada scelta da Lg per competere con le agguerrite Samsung e Apple.
Via lastampa.it
La LG, produttrice di dispositivi elettronici sud coreana, ha mostrato per la prima volta il suo telefonino curvo e flessibile, il G Flex . Come si vede nella dimostrazione pubblicata online, non parliamo ancora di uno smartphone completamente accartocciabile o arrotolabile . Per quel tipo di tecnologia si dovrà attendere ancora un po’. Per ora, bisogna accontentarsi di un cellulare che, sotto la pressione di due mani ai lati, si flette e torna poi alla sua originaria forma “a banana”.
Il G Flex è dotato uno schermo OLED (Organic Light Emitting Diode), un particolare materiale a diodi luminescenti che non necessita di retroilluminazione e, potenzialmente, ci regalerà display avvolgibili e piegabili come un foglio di carta.
Il vantaggio maggiore del G Flex è, attualmente, un sistema di autoriparazione integrato nel rivestimento in plastica esteriore, in grado di eliminare graffi e bolli. A giudicare dal video dimostrativo , funziona.
La magia, come l’ha definita Sungjin Lee, manager nella ricerca di LG, si deve a un particolare tipo di pellicola di polimero che viene applicata alla plastica. Una precauzione necessaria a causa della originale forma del telefono, che lo espone a graffi e colpi al centro.
La forma ha costretto gli ingegneri ad adattare anche la batteria, curvata in modo da assecondare la linea del telefono. Lo speciale modello è stata sviluppato da LG Chem, un’altra società del gruppo industriale LG.
In altre sue componenti il G Flex è in realtà meno rivoluzionario. Lo schermo, per esempio, ha una risoluzione da 720 pixel. Non una cattiva risoluzione, ma inferiore ai 1080 pixel che per molti smartphone di fascia alta sono ormai uno standard. Questa è, in ogni caso, la strada scelta da Lg per competere con le agguerrite Samsung e Apple.
Via lastampa.it
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