Apple: frode fiscale a Milano, avviata inchiesta.
La procura di Milano secondo alcune indiscrezioni starebbe indagando su un presunta azione svolta dalla casa di Cupertino per occultare al fisco una cifra di oltre un miliardo di euro di imponibile.
I soldi non dichiarati riguarderebbero 206 milioni di euro nel 2010 e oltre 853 milioni nel 2011, portando così all’apertura da parte della procura milanese di un fascicolo per reato di dichiarazione dei redditi fraudolenta con indagati due persone della casa americana, ma che in questo momento non si hanno dettagli aggiuntivi sul nome delle persone.
Sembra che i profitti realizzati in Italia venivano contabilizzati in Irlanda, grazie anche alle tasse sulle imprese che negli ultimi anni sono stati ridotti sensibilmente per cercare di far investire le società nel proprio territorio, ma almeno per il momento sembra che i vantaggi dello stato abbia portato solo all’apertura delle sedi per la regione sociale ma senza investimenti importanti.
Secondo la procura l’azienda americana utilizzava questo giochetto economico per non pagare le tasse adeguate , dichiarano di comprare ad un prezzo gonfiato i prodotti in terra irlandese per poi rivenderli con un margine basso o anche in perdita sul nostro territorio, quindi dichiarano pochi profitti arrivando a versare al fisco una quota bassissima dei loro incassi.
Negli ultimi mesi visto anche il livello di interesse generato , la comunità europea si è attivata per avviare alcuni controlli , che unito al comportamento non proprio limpido di alcune multinazionali, stanno portando anche ad alcune proteste dei cittadini che pagano regolarmente le tasse.
Per quanto riguarda l’inchiesta in terra italiana appena si avranno informazioni aggiuntive vi informeremo in merito.
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