Foxconn, sesso a pagamento dopo il lavoro
Le operaie si prostituiscono coi colleghi. A dirlo è l'Economic weekly. Una di loro spiega: «Stipendio troppo basso».
Quando
chiudono gli uffici, la fabbrica si trasforma in una casa di piacere.
Un altro scandalo rischia di travolgere la Apple e la Foxconn, azienda
che produce gli iPhone.
Negli impianti cinesi, infatti, avverrebbero rapporti sessuali a pagamento al termine dell'orario di lavoro.
ARROTONDANO LO STIPENDIO. Secondo un reportage dell'Economic weekly,
molti impiegati delle fabbriche di Shenzhen e Zhengzhou hanno ammesso
il fatto che è frequente che molte impiegate e operaie offrano le loro
prestazioni sessuali ai colleghi, arrotondando così lo stipendio.
A
Shenzhen il campus della Foxconn conta 200 mila persone e per la
maggior parte si tratta di giovanissimi, l'età media si aggira sui 20
anni.
«Quando
decine di migliaia di ragazzi e ragazze vivono insieme, a così stretto
contatto», ha spiegato Minmin, un'operaia che lavora alla linea di
produzione degli iPhone, «Ã¨ naturale che cose come queste accadano. Non
ci trovo nulla di male a cercare l'opportunità di ricavare qualche soldo
in più. Sono giovane e per me ora la cosa più importante è riuscire a
mettere via un po' di soldi».
«AVREI DOVUTO INIZIARE PRIMA». La
giovane operaia ha aggiunto che diverse colleghe guadagnano di più con
il «lavoro serale» che con quello normale alla Foxconn, tanto da aver
deciso di lasciare il lavoro ufficiale, troppo faticoso e mal
retribuito.
«Non
mi pento assolutamente di aver iniziato a prestare questi servizi», ha
aggiunto Minmin, «l'unica cosa che mi spiace è non aver cominciato
prima». La Foxconn ha negato quanto contenuto nell'articolo, bollandolo
come «ingannevole e offensivo».
Via lettera43.it
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