Samsung rilancia: ecco Galaxy Tab 3. Tre 'tagli' per conquistare il mercato
La casa sudcoreana aggiorna la sua linea di prodotti: tre le dimensioni a
disposizione, da 7, 8 e 10.1 pollici. In un mercato sempre in movimento: "Il
dualismo con Apple si è smorzato, hanno smesso con le cause che ci davano
visibilità "
L'UNIVERSO dei tablet è in ebollizione, ogni settimana arrivano sul mercato nuovi modelli, piccoli, grandi, grandissimi, sottili, pesanti, economici o lussuosi, ognuno con la sua caratteristica e il suo pubblico. A far la parte del leone è Samsung che oggi presenta sul mercato italiano tre nuovi tablet della famiglia Galaxy, da 7", 8" e 10.1": i Galaxy Tab 3.
Il Tab3 da 7 pollici ha un design ergonomico e un peso estremamente contenuto, quello da 8 è un giusto punto d'incontro tra portabilità e funzionalità , mentre il "grande" tablet da 10 pollici, con il display più ampio, garantisce l'uso per lavoro e intrattenimento. Samsung, insomma, cerca di mettere insieme una famiglia di tablet che sia al tempo stesso innovativa e comoda, stato dell'arte per la tecnologia e il software, con un'esperienza d'uso estremamente soddisfacente.
"L'arrivo di queste nuove macchine dà una spinta ulteriore a una serie di trend che sono evidenti - dice Carlo Carollo, sales & marketing director della divisione telefonia mobile di Samsung - il primo è l'importanza crescente dei tablet. Nonostante la penetrazione nel mercato è inferiore al 20 per cento, in realtà il tablet è entrato a far parte della vita della gente, anche chi non lo ha scelto cerca di farsi un punto di vista. Le vendite supereranno i tre milioni e mezzo, è un segmento di mercato che cresce, una delle poche positività di un settore generalmente in calo, soprattutto se si guarda ai pc o persino ai televisori. Il secondo è quello che ci vede sempre più protagonisti".
Ovvero?
"La nostra quota di mercato era sopra il 10, quest'anno siamo oltre il 25 per cento, più di un tablet su quattro è Samsung. E da un mese, secondo i dati Gsk, abbiamo superato Apple, la cui quota di mercato è in forte calo. Nel campo dei tablet stanno entrando molti player, che offrono molti prodotti di fascia bassa e molto bassa, che aprono il mercato e creano interesse. Di fatto siamo leader ma dobbiamo consolidare questa leadership di mercato, distanziandoci anche dalla fascia b. Questi nostri nuovi tablet sono benzina nuova nel serbatoio di Samsung".
A suo avviso quali sono i motivi del vostro successo.
"E' ovvio che il dato di fatto principale è che i prodotti siano buoni. Ma, in generale, ci sono altri fattori. Il primo è il marchio Galaxy, che aggiunge valore, è un brand del quale i consumatori si fidano, perché hanno magari avuto uno smartphone in precedenza. Il secondo è la gamma, la più ampia da sempre, adesso c'è l'8 pollici che è un taglio molto interessante, un ottimo compromesso tra portabilità e ampiezza, con prezzi interessanti per tutte le tasche. Il terzo è il versante dei contenuti, una gamma che arriva corredata da contenuti esclusivi, circa 500 euro di contenuti gratuiti".
Non è difficile, in questa varietà , presentare i tablet al pubblico?
"È vero, la gente è in difficoltà , deve decidere come spendere, e l'elettronica di consumo va verso il basso, la gente è cauta negli acquisti. Ma d'altro canto la versatilità di queste macchine, che possono servire per l'intrattenimento come per il lavoro, offre a ognuno un buon motivo d'acquisto, giustificando anche la spesa di qualche euro in più proprio perché lo si può utilizzare per mille cose diverse, dal lavoro all'intrattenimento".
Fino a poco fa il mercato del mobile viveva del dualismo tra voi e Apple. Ora l'arrivo di altri player, come il Htc, o il ritorno di Nokia aprono scenari nuovi. Come evolverà il mercato?
"Quello mobile è il mercato più florido, tutte le aziende cercano di ritagliarsi uno spazio a forza di nuovi prodotti per ottenere attenzione. Il dualismo si è smorzato anche nel momento in cui Apple ha capito che alzare il tiro con le cause legali e la contrapposizione in tribunale
faceva il nostro gioco, noi guadagnavamo attenzione nel ruolo dell'antagonista e offrivamo un prodotto nuovo ogni due mesi. La verità è che è un mercato molto difficile e le aziende in ottima salute sono ancora solo due. Bisognerà vedere cosa accadrà nei prossimi mesi, quando i numeri dovranno confortare le strategie delle aziende, anche di quelle che stanno cercando di recuperare ma hanno ancora difficoltà di ecosistemi, di applicazioni".
Via repubblica.it
L'UNIVERSO dei tablet è in ebollizione, ogni settimana arrivano sul mercato nuovi modelli, piccoli, grandi, grandissimi, sottili, pesanti, economici o lussuosi, ognuno con la sua caratteristica e il suo pubblico. A far la parte del leone è Samsung che oggi presenta sul mercato italiano tre nuovi tablet della famiglia Galaxy, da 7", 8" e 10.1": i Galaxy Tab 3.
Il Tab3 da 7 pollici ha un design ergonomico e un peso estremamente contenuto, quello da 8 è un giusto punto d'incontro tra portabilità e funzionalità , mentre il "grande" tablet da 10 pollici, con il display più ampio, garantisce l'uso per lavoro e intrattenimento. Samsung, insomma, cerca di mettere insieme una famiglia di tablet che sia al tempo stesso innovativa e comoda, stato dell'arte per la tecnologia e il software, con un'esperienza d'uso estremamente soddisfacente.
"L'arrivo di queste nuove macchine dà una spinta ulteriore a una serie di trend che sono evidenti - dice Carlo Carollo, sales & marketing director della divisione telefonia mobile di Samsung - il primo è l'importanza crescente dei tablet. Nonostante la penetrazione nel mercato è inferiore al 20 per cento, in realtà il tablet è entrato a far parte della vita della gente, anche chi non lo ha scelto cerca di farsi un punto di vista. Le vendite supereranno i tre milioni e mezzo, è un segmento di mercato che cresce, una delle poche positività di un settore generalmente in calo, soprattutto se si guarda ai pc o persino ai televisori. Il secondo è quello che ci vede sempre più protagonisti".
Ovvero?
"La nostra quota di mercato era sopra il 10, quest'anno siamo oltre il 25 per cento, più di un tablet su quattro è Samsung. E da un mese, secondo i dati Gsk, abbiamo superato Apple, la cui quota di mercato è in forte calo. Nel campo dei tablet stanno entrando molti player, che offrono molti prodotti di fascia bassa e molto bassa, che aprono il mercato e creano interesse. Di fatto siamo leader ma dobbiamo consolidare questa leadership di mercato, distanziandoci anche dalla fascia b. Questi nostri nuovi tablet sono benzina nuova nel serbatoio di Samsung".
A suo avviso quali sono i motivi del vostro successo.
"E' ovvio che il dato di fatto principale è che i prodotti siano buoni. Ma, in generale, ci sono altri fattori. Il primo è il marchio Galaxy, che aggiunge valore, è un brand del quale i consumatori si fidano, perché hanno magari avuto uno smartphone in precedenza. Il secondo è la gamma, la più ampia da sempre, adesso c'è l'8 pollici che è un taglio molto interessante, un ottimo compromesso tra portabilità e ampiezza, con prezzi interessanti per tutte le tasche. Il terzo è il versante dei contenuti, una gamma che arriva corredata da contenuti esclusivi, circa 500 euro di contenuti gratuiti".
Non è difficile, in questa varietà , presentare i tablet al pubblico?
"È vero, la gente è in difficoltà , deve decidere come spendere, e l'elettronica di consumo va verso il basso, la gente è cauta negli acquisti. Ma d'altro canto la versatilità di queste macchine, che possono servire per l'intrattenimento come per il lavoro, offre a ognuno un buon motivo d'acquisto, giustificando anche la spesa di qualche euro in più proprio perché lo si può utilizzare per mille cose diverse, dal lavoro all'intrattenimento".
Fino a poco fa il mercato del mobile viveva del dualismo tra voi e Apple. Ora l'arrivo di altri player, come il Htc, o il ritorno di Nokia aprono scenari nuovi. Come evolverà il mercato?
"Quello mobile è il mercato più florido, tutte le aziende cercano di ritagliarsi uno spazio a forza di nuovi prodotti per ottenere attenzione. Il dualismo si è smorzato anche nel momento in cui Apple ha capito che alzare il tiro con le cause legali e la contrapposizione in tribunale
faceva il nostro gioco, noi guadagnavamo attenzione nel ruolo dell'antagonista e offrivamo un prodotto nuovo ogni due mesi. La verità è che è un mercato molto difficile e le aziende in ottima salute sono ancora solo due. Bisognerà vedere cosa accadrà nei prossimi mesi, quando i numeri dovranno confortare le strategie delle aziende, anche di quelle che stanno cercando di recuperare ma hanno ancora difficoltà di ecosistemi, di applicazioni".
Via repubblica.it
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