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Nuovo centro fotovoltaico Apple: obiettivo 100% di rinnovabili

Sorgerà in Nevada e produrrà 43 milioni di kilowatt all’anno. L’azienda punta a usare esclusivamente energia verde per i suoi data center.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Apple, qualche anno fa, ha litigato con l’associazione ambientalista Greenpeace a causa dei materiali usati nei suoi prodotti, ma oggi sembra definitivamente redenta e decisa a battere ogni record nell’uso di energia pulita per alimentare i suoi centri dati.

L’azienda californiana prevede di costruire un complesso di pannelli solari per alimentare un nuovo arsenale di server a Reno, nel Nevada, con l’obiettivo di sfruttare fonti pulite per tutti i suoi data center.

L’esperimento specifico presenta una interessante novità: una collaborazione con la NV Energy, una cosiddeta multi utilities locale (come potrebbe essere Iren in Piemonte, Liguria ed Emilia), per la costruzione di pannelli solari che copriranno circa 430 mila metri quadrati nell’area a nord dello Stato. Un colosso che promette di produrre da 18 a 20 megawatt di potenza. A regime, in un anno saranno erogati 43,5 milioni kilowatt di energia.

Energia necessaria per un data center del valore di un miliardo dollari, che sorgerà qualche chilometro a est di Sparks, città del Nevada con poco più di 60 mila abitanti.

Apple, però, non è nuova a simili operazioni. Sul suo sito appunta come fiore all’occhiello il centro dati di Maiden, nel North Carolina, definito dalla società “perfetto esempio di approccio ecoresponsabile”, progettato, si legge, “per ottenere il massimo dell’efficienza energetica” tanto da ottenere e la certificazione LEED Platinum da parte dello statunitense Green Building Council. Un risultato ottenuto con il completamento nel 2012 del “più grosso impianto fotovoltaico privato degli Stati Uniti”, su una superficie di oltre 40 ettari, con una potenza di 20 megawatt in grado di produrre ogni anno 42 milioni di kWh di energia pulita “rinnovabile e a basse emissioni di gas serra”.

Il centro di Reno, dunque, rientra in un piano per l’uso al cento per cento di energia rinnovabile per tutti i sever farm della Mela. Ma questo progetto garantirà elettricità pulita anche alle esigenze dei comuni locali, proprio in virtù dell’originale relazione energia con la NV Energy.

In molti si aspettano che tanto interesse per il fotovoltaico preluda alla proposta di qualche prodotto alimentato dal sole. Tutto ciò che si sa, tuttavia, è che la società abbia ottenuto un brevetto nel 2011 per un sistema che sfrutti un pannello solare per la ricarica di diversi dispositivi portatili, tra cui un computer notebook, tablet, telefono e altri gadget tascabili.

Quello delle energie rinnovabili è il nuovo, virtuoso terreno di scontro tra i big tecnologici. Anche Facebook e Google se la battono per stabilire record i eco-sostenibilità. Ma se il movente può includere legittime ragioni di marketing, la preoccupazioni per l’aumento di consumi energetici () provocati dalla diffusione del cloud-computing e di Internet in generale è sacrosanta. La Rete pare produca circa il 2% dell’inquinamento da gas serra, la stessa quantità emessa dal complesso del traffico aereo. È ancora lunga la via per viaggiare tra le nuvole, reali e virtuali, senza inquinare il pianeta.

Via lastampa.it

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