Apple rinuncia alla causa contro Amazon
La battaglia legale tra i due colossi risale al 2011 con una denuncia avanzata da Cupertino per l'uso improprio e violazione del marchio di fabbrica''App store'', depositato nel 2008, contro il nome di Amazon 'Appstore''
La motivazione che portò alla richiesta di avvio di una denuncia era principalmente dovuto all'utilizzo del nome per confondere i clienti sfruttando un nome simile, per l'acquisto di App, film, musica,ebook presenti nello store delle due case.
Oggi arriva la conferma che Apple ha deciso di non proseguire con tale causa con Kristin Huguet, portavoce del gruppo con sede a Cupertino, California, ha dichiarato: “con oltre 900.000 applicazioni e 50 miliardi di download, i consumatori sanno dove possono acquistare le loro applicazioni preferite. Quindi - ha continuato Huguet - non vediamo più la necessità di proseguire la nostra causa contro Amazon”.
La scelta è stata accettata dal giudice Phyllis Hamilton del Distretto settentrionale della California dichiarando che Apple ha deciso di non citare in giudizio Amazon lo scorso 28 giugno.
Subito pronta la risposta di Amazon tramite Mary Osako “Siamo soddisfatti che la Corte ha definitivamente respinto questo caso”. Amazon usa una sola parola, “Appstore”, per descrivere il suo negozio virtuale di software, mentre Apple utilizza due parole, “App Store”
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