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Guerra della mappe: fra Apple e Google la spunta Nokia


















All'uscita del nuovo iPhone 5, le reazioni di analisti e fan forse non sono state entusiaste come era accaduto per altri modelli, ma sono state nel complesso positive. C'è solo un aspetto su cui il nuovo melafonino sembra aver deluso tutti: quello delle mappe. Fra lacune e svarioni, è notizia delle ultime ore che Apple è stata costretta a reindirizzare gli utenti sul servizio di Google Maps, dopo che a giugno aveva lasciato scadere l'accordo che la legava a Mountain View.

Una figuraccia, insomma, di certo non nello stile di Cupertino che infatti, per raddrizzare la situazione e offrire un prodotto decente sembra intenzionata – racconta il blog specializzato TechCrunch – a soffiare alla Grande G dipendenti impegnati nello sviluppo della mappe di Google, acquisendo così know-how prezioso e, come si è visto, non facilmente replicabile. Apple dovrà poi investire massicciamente, sia per acquistare mappe in licenza da terze parti, che per integrare e correggere i dati raccolti. Per dare un'idea delle forze in campo si pensi che, nel solo settore mappe, Google impiega 7.100 persone. La rivale, se si esclude la forza vendita degli Apple Store, ha 13.000 dipendenti in totale.

Di strada da fare, insomma, la Mela ne ha tanta. E mentre i due colossi si confrontano fra loro, c'è chi se la ride. È Nokia, il cui servizio di mappe non ha niente da invidiare ai due sopra citati. Anzi, secondo un post sul blog dell'azienda finlandese, sono gli altri a dove inseguire.

L'ingegnere Pino Bonetti si è divertito a mettere a confronto tre servizi cartografici: quello del Nokia Lumia 920, quello del Samsung Galaxy S III con Google Maps e quello dell'iPhone 5. I parametri considerati erano: la possibilità di usare le mappe anche offline, il grado di copertura delle diverse aree del pianeta, la fornitura di istruzioni relative agli spostamenti con mezzi pubblici, oltre che con l'automobile, l'invio di dati sulla condizione del traffico lungo l'itinerario prescelto e la presenza di caratteristiche di realtà aumentata, livelli aggiuntivi di informazioni che andassero oltre la semplice cartina topografica.

Per quanto riguarda i primi due fattori, Nokia è un passo avanti rispetto ai concorrenti: con una copertura per il proprio servizio di navigazione di ben 110 nazioni (contro le 39 di Google e le 56 della Apple) e la possibilità di usare il navigatore anche offline. Nella ricostruzione dei percorsi urbani con mezzi pubblici Google e Nokia si piazzano alla pari, con più di 500 città coperte (su iOS non ce n'è nemmeno una), mentre Android primeggia per quanto riguarda le informazioni sul traffico. Sul piano della realtà aumentata, altro campo dove Apple è assente. Google contrappone il noto Street View a Nokia City lens, ma la copertura geografica del prodotto scandinavo è maggiore, con un bilancio di 38 nazioni a 4.

Via lastampa.it

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