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Ecco il tablet secondo Nintendo e la console per il cloud di nVidia

Apre a Los Angeles l'Electronic Entertainment Show, la fiera più importante dedicata ai giochi elettronici. Attesa per l'annuncio del prezzo e data di lancio della Wii U. Microsoft invece punterà sui servizi per Xbox 360 e Windows 8. Sony sui giochi per Ps3 e Ps Vita. Su tutti l'ombra del successo degli app store




LOS ANGELES - Console che somigliano a tablet, altre immateriali che operano dal cloud, sequel di quei pochi e costosissimi videogame ad alto budget che ancora vendono. E su tutto lo spettro dell'App Store, con le sue seicentomila applicazioni semi gratuite scaricate ogni mese un miliardo di volte. A poche ore dall'apertura dell'Electronic Entertainment Show (E3) di Los Angeles, la fiera più importante dedicata ai giochi elettronici, per Lara Croft e Super Mario la speranza di un futuro nuovamente in crescita è pari al timore di diventare dei semplici comprimari all'ombra di Apple e Google.

Il mercato delle console, valutato dall'istituto di ricerca americano PwC attorno ai 32 miliardi di euro (poco meno del sessanta per cento di 57 miliardi di euro sul totale legato ai videogame), cala quasi ovunque 1. E in Paesi importanti come l'Inghilterra la flessione è stata addirittura del 12,4%. Fase di passaggio si dice, in attesa che una nuova generazione di console prenda piede. Fine di un'epoca, sostengono altri, perché ormai il testimone sta passando nelle mani degli smartphone, dei tablet, dei servizi cloud. Universo differente, altri i protagonisti, completamente diverse regole e modello di business. Cominciando dai prezzi tanto più bassi, ai quali ormai i consumatori sono abituati. Come ha lamentato lo stesso Satoru Iwata, presidente di Nintendo.

Dove va Microsoft.
Comincia il gigante di Redmond lunedì mattina, tardo pomeriggio in Italia, con la sua conferenza stampa. La compagnia guidata da Steve Ballmer, stando alle voci di corridoio, non presenterà nessuna nuova console. Poco tempo fa erano circolate sul Web alcune indiscrezioni sulla prossima Xbox, 2 ma salvo sorprese quest'anno pare non verrà svelata. Al suo posto un dispositivo per il fitness che si collega al Kinect, la periferica per Xbox 360 con microfono e webcam capace di riconoscere voce e movimenti del corpo come comandi. Evoluzione di una tecnologia, è bene ricordarlo, inventata da Sony, imitata e migliorata da Microsoft, poi copiata senza troppi complimenti da Samsung che l'ha integrata nella sua ultima serie di tv led. Si sa anche, o meglio si dice, che la multinazionale fondata da Bill Gates mostrerà alcuni nuovi videogame in esclusiva per la sua console. Un titolo della Epic, legato alla saga di Gears of War, l'ennesimo Halo, un altro capitolo del gioco di ruolo fantasy Fable e una variazione di quello di corse Forza Motorsport. Ma la parte del leone dovrebbero farla i servizi: da Skype per Xbox 360 all'integrazione con Windows 8, 3 che è poi il vero cavallo di battaglia di Redmond di questo periodo. Al quale, forse, adesso se ne aggiungerà un altro: la lenta migrazione dell'Xbox da semplice device a galassia di contenuti multimediali.

Sony. Poi toccherà al colosso giapponese. La sua conferenza stampa prenderà il via sempre di lunedì ma di pomeriggio. Che venga presentata la quarta PlayStation della quale si è parlato di recente, 4 con perdite finanziarie da 5.7 miliardi di dollari lasciate in eredità da Sir Howard Stringer al nuovo presidente Kaz Hirai, è difficile. E lo sarà anche in futuro. Quest'anno la multinazionale si dovrebbe limitare al rafforzamento del parco giochi per la PlayStation Vita, la console portatile che non ha brillato nelle vendite, e la PlayStation 3. Oltre alle grandi produzioni che usciranno anche sulle altre piattaforme e quasi tutte già note, da Assassin's Creed III a Fifa 13, passando per Call of Duty: Black Ops II, Resident Evil 6, Tomb Raider, Pro Evolution Soccer 2103 e Metal Gear Rising, una delle perle tenute in serbo per la fine della conferenza stampa dovrebbe essere il nuovo gioco del game designer francese David Cage. Dell'ultima fatica del "padre" di Heavy Rain, fino ad oggi si è visto solo un prototipo 5. Dimostrazione pratica della tecnica più avanzata in circolazione per digitalizzare attori in carne e ossa. Attori di primo piano, nel caso specifico.

La Nintendo. Wii U, via di mezzo fra tablet e console, sarà al centro della conferenza stampa della compagnia di Super Mario. Che certo se la passa meglio della Sony, ma non sta attraversando un buon periodo. La chiusura dell'anno fiscale ha significato il primo "rosso" 6 d'esercizio dal 1981, di 400 milioni di euro, e la Wii U nelle intenzioni è il traino per tirarsi fuori dal pantano. Martedì mattina, alle 18 ora italiana, il presidente Satoru Iwata ne elencherà le caratteristiche, il prezzo, la data di lancio e il parco giochi oltre a quei titoli come il nuovo Zelda che si sa già essere in preparazione. La francese Ubisoft ne sta sviluppando diversi, due dei quali in esclusiva. E non è sola. Anche Electronic Arts dovrebbe avere in serbo qualche videogame nuovo. Mostrata per la prima volta lo scorso anno, con la Wii U (link al pezzo) si potranno usare almeno tre schermi contemporaneamente: due tattili dei tablet-controller e quello del televisore al quale è collegata la console vera e propria. Questo significa, potenzialmente, videogame molto diversi da quelli visti fino ad ora, considerando che i controller hanno anche webcam, microfono e giroscopio. Ma molto dipenderà dalla potenza del sistema nel suo complesso.

La console virtuale della nVidia. Una delle poche vere notizie di questo E3 rischia di essere Kepler. E' il nuovo processore per il cloud della di nVidia, azienda che produce da sempre schede grafiche ed è al centro della rivoluzione di smartphone e tablet Android con la famiglia di cpu Tegra. I Kepler però sono processori grafici pensati per i servizi online, dunque per i server, legati a tutto ciò che è grafica digitale elaborata in tempo reale. Videogame inclusi. Di servizi simili ne esistono già alcuni come Gakai, nel ultime ore è circolata la voce di una possibile acquisizione da parte di Sony, accessibile perfino da Facebook. Sottoscrivendo un abbonamento, consentono di giocare a titoli in alta risoluzione usciti per pc con un qualsiasi dispositivo che abbia display, connessione al Web veloce, browser. Perché la potenza di calcolo è in Rete, così come il videogame stesso, mentre il nostro iPad, la smart tv o il computer diventano semplici terminali. I Kepler sono le prime gpu progettate appositamente per gestire ed inviare via Internet grafica hd elaborata in diretta. Si parte da 640 per 680 pixel e si arriva per ora ai 720p secondo la qualità del nostro accesso a banda larga. Ma è solo l'inizio. Con l'arrivo degli accessi a banda ultra larga, la risoluzione salirà progressivamente superando quella delle console di oggi. Alla nVidia sperano in questo modo di resuscitare un settore in rovina come quello dei giochi per pc. Sarebbe una rivincita non da poco sul mondo, fino a ieri vincente, delle console.

Via repubblica.it

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