Malware, non c'è scampo neanche per il Mac

Le richieste di assistenza inoltrate ad AppleCare, la struttura di supporto degli utenti della Apple, sono cresciute sostanzialmente negli Stati Uniti, passando da poche decine a diverse centinaia al giorno.

Lo scrive il sito specializzato ZDNet, specificando che il fenomeno ha subito un'impennata dal 30 aprile scorso e le segnalazioni giungono con riferimento particolare a due malware, denominati «Mac Defender» o «Mac Security», che si presentano come le prime vere insidie informatiche per il mondo dei Mac, che finora è rimasto relativamente indenne da questo tipo di attacchi.

In questo caso, spiegano gli esperti, non vengono sfruttate falle del sistema operativo Apple, come avviene per altri software malevoli, ma piuttosto la mancanza di dimestichezza degli utenti della mela con queste problematiche, proponendo l’acquisto di un antivirus dopo che sul browser del malcapitato utente sono comparse immagini porno.

La comparsa del messaggio di per sé non comporta problemi, basta chiudere il browser, ma se si accetta di installare l’antivirus, fornendo l’obbligatoria (sul Mac) username e password, e poi si danno anche i dati della carta di credito per pagare il software (procedura comune sui pc Apple), tutti questi dati finiscono immancabilmente ai criminali informatici.

Dal quartier generale della Mela a Cupertino fino ad ora non è arrivata nessuna conferma. Anzi, secondo un memo interno, pubblicato ieri dal blog di ZdNet, la raccomandazione è piuttosto quella di «Non confermare o negare che esista un attacco malware contro il Mac» e di non dare consigli su quali software anti-virus installare o su come rimuovere il malware.

Fonte lastampa.it