tag foto tag foto tag foto tag foto

I conti di Apple meglio delle attese A giugno ricavi per 35,3 miliardi

Pubblicati i dati del terzo trimestre: l’ utile netto sale a 7,47 dollari per azione, contro i 7,32 dollari previsti.
Scongiurati i timori degli investitori Cook: «Orgogliosi dei risultati»
Apple non brilla ma sconfigge le previsioni negative di Wall Street e le sue azioni avanzano del 5 per cento. I dati del secondo trimestre sono meno peggio del previsto e Apple evita il peggio. Con profitti per 6,9 miliardi di dollari e vendite per 35,3 miliardi, superiori a quelle dello scorso anno e anche del primo trimestre, i rendimenti delle azioni sono a quota 7,47 dollari rispetto ai 9,32 dello scorso anno. Quanto basta per essere una sorpresa positiva per gli analisti che già si preparavano a processare il ceo Tim Cook per la prolungata assenza di nuovi prodotti. A sostenere il gigante dell’hi-tech guidato Cook sono gli iPhone, venduti in 31,2 milioni di unità, mentre gli iPad non superano i 14,6 milioni - rispetto alle attese degli analisi di 16 milioni - con gli iPod a quota 4,6 milioni e i Mac a 3,8 milioni. “Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati delle vendite di iPhone oltre quota 31 milioni - è il commento di Cook - assieme alla forte crescita di iTunes, Software e Services”.

In particolare Apple ha venduto 5 milioni di iPhone più del previsto anche se la media del prezzo è scesa dai 624 dollari dello scorso anno a 580, soprattutto a causa della maggiore richiesta dei modelli da più tempo sul mercato. Sono dati che sorprendono gli analisti finanziari perché attestano la tenuta di Apple sugli smartphone nonostante l’agguerrita concorrenza di Google e Samsung, mentre l’indebolimento più sensibile avviene sul fronte dei tablets dove la concorrenza è ancora più vasta. Grazie a questa sostanziale tenuta sul fronte finanziario Cook può ora dedicarsi con maggiore tranquillità al lancio degli attesi nuovi prodotti, per questo parla di “grande attesa per gli imminenti iOS7 e OS X Mavericks” così come dell’”impegno per introdurre novità sul mercato in autunno e durante il 2014”. Sebbene Apple sia lontana dai ritmi di crescita vertiginosa avuti fino allo scorso anno, i dati del secondo trimestre le consentono di navigare in acque più tranquille rispetto a Microsoft reduce dallo scivolone sui tablet che ha causato un arretramento delle azioni del 5 per cento.

Via lastampa.it

Nessun commento

Powered by Blogger.