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Arriva XO 3.0 il tablet per i paesi in via di sviluppo

One Laptop Per Child presenta al CES di Las Vegas un dispositivo alimentato da energie alternative e pensato per i bambini di tutto il mondo

















Dopo tanti annunci e attese è finalmente arrivata l'ora del OLPC XO 3.0. Si tratta di un tablet da 8 pollici con processore Marvell Armada PXA618 e 512 MB di memoria Ram. Si può scegliere tra la versione con Android e quella con Sugar OS una versione personalizzata di Linux già pensata per il laptop XO. L'oggetto è stato sviluppato grazie al contributo dell'associazione One Laptop Per Child dalla quale prende l'acronimo, un progetto lanciato da Nicholas Negroponte con l'obiettivo di fornire un portatile a ciascun bambino dei paesi in via di sviluppo. Dall'idea originale del laptop si è passati a quella del tablet di per sé un'evoluzione non solo sotto il profilo stilistico ma anche in quanto a mobilità e facilità di utilizzo.

Negroponte voleva che fosse realizzato un dispositivo indistruttibile ed ecco che l'XO ha una scocca in grado di resistere a condizione atmosferiche estreme. Leggero e performante per aiutare nell'istruzione i bambini di zone disagiate, l'XO 3.0 si ricarica, oltre che con il cavo, anche con una speciale manovella e con un piccolo pannello solare da 4 watt presente sulla cover opzionale che ricorda quella per iPad. Il valore aggiunto del tablet sta nella possibilità di poter essere utilizzato in luoghi critici dove non è possibile accedere all'energia elettrica. L'input di ricarica è compatibile con una vasta gamma di ingressi con un sistema operativo in grado di ottimizzare l'utilizzo della batteria così da preservarne l'autonomia. La stessa tecnica della manovella permette di avere, per 1 minuto di azione, 10 minuti di energia alternativa e ad impatto zero.

Una particolarità dell'OLPC XO 3.0 è il display Pixel Qi che è leggibile anche sotto i raggi del sole. Questo tipo di display offre due diverse possibilità di visualizzazione: a retroilluminazione attiva come negli schermi LCD a colori e a retroilluminazione disattiva che rende il display del tablet simile a quello e-ink degli ebook per rendere più semplice la lettura di testi con luce ambientale intensa. Non mancano le porte standard vista la presenza di una Usb, una micro Usb e una audio in/out oltre ad una webcam frontale. Al di là dell'importante obiettivo che One Laptop Per Child si prefigge, l'XO 3.0 rappresenta attualmente l'unico compromesso tra tecnologia e ambiente. Si può rinunciare a prestazioni elevate e a grafica mozzafiato per tendere la mano alla natura con un tablet che è alla portata di molti (si parla di un massimo di 200 euro per la versione ultra accessoriata) e con un comparto software e hardware di buon livello. Intanto l'organizzazione no-profit spedirà entro marzo 75 mila unità del laptop XO 1.75 agli studenti di Uruguay e Nicaragua con la speranza che il tablet XO 3.0 segua le stesse orme.

Via lastampa.it

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