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Apple presenta i nuovi iPad Pro e il successore del MacBook Air

L’azienda di Cupertino ha lanciato nuovi tablet di fascia alta con cornici più sottili, USB-C e un nuovo stilo. Svelati anche un nuovo portatile superleggero e una versione aggiornata del Mac mini




Per Apple il futuro dei pc portatili ha due facce: da una parte gli iPad Pro, che l’azienda considera i computer più “personal” mai creati. Dall’altra i Mac, che hanno ancora un ruolo importante per «più di 100 milioni di utenti nel mondo». La visione di fondo è comune e si basa su un elemento fondamentale del DNA Apple. «Il nostro scopo è da sempre quello di fornire alle persone gli strumenti giusti per esprimere la propria creatività», spiega Tim Cook, CEO di Apple, aprendo l’evento di oggi a New York.

L’iPad è un computer, è un computer, è un computer
«Questo nuovo iPad Pro è l’iPad che avremmo voluto creare fin dal principio», dice John Ternus, Head of Hardware Engineering di Apple. «Ãˆ un dispositivo più veloce del 90% dei notebook in commercio». È un risultato possibile grazie al nuovo chip A12X Bionic, una versione potenziata del chip degli iPhone. La vera novità però è l’aggiunta di un chip grafico (GPU) dedicato a 7 core, progettato e realizzato direttamente da Apple.
I nuovi iPad Pro presentati oggi a New York non hanno il simbolo “X” nel nome, ma non mancano le somiglianze con l’ultima generazione di iPhone. Lo schermo è un LCD (con True Tone) come quello dell’iPhone Xr, su cui i designer di Cupertino non hanno fatto sparire del tutto le cornici nere. Le hanno però assottigliate molto. Gli angoli dello schermo, per la prima volta, sono stondati, proprio come sugli smartphone della Mela. I bordi in metallo della scocca richiamano invece il design più metallico e solido del primo iPad ma lo spessore è ridottissimo, solo 5,9 millimetri. Le versioni sono due, una da 11” e l’altra da 12,9”. Nonostante gli schermi maggiorati, le dimensioni totali sono le stesse dei predecessori. Entrambi i modelli sono disponibili in versione Wi-Fi e Wi-Fi + 4G, con opzioni di memoria fino a 1TB. Si possono preordinare da oggi e arrivano nei negozi dal 7 novembre, a partire da 899 euro.

Face ID
Nonostante il design con cornici ridotte al minimo, su uno dei lati corti degli iPad Pro c’è abbastanza spazio per ospitare la fotocamera frontale True Depth e i sensori necessari al Face ID. Sugli iPad Pro 2018 debutta una versione rinnovata e più potente del sistema di riconoscimento facciale di Apple, capace di rilevare il volto del proprietario anche se il dispositivo si trova in modalità orizzontale (sugli iPhone Face ID si può utilizzare solo in verticale). Così per una volta gli iPad sono i precursori di un’innovazione che sugli smartphone di Apple arriverà fra un po’ (da non escludere che possa bastare un aggiornamento software).

AFP

L’interfaccia
Con iOS 12, già a settembre, Apple ha introdotto il modello di interazione di iPhone X sugli iPad, riposizionando ad esempio il Centro di Controllo in alto a destra sullo schermo e abilitando lo swipe sul dock per tornare alla schermata principale. L’ipotesi che si trattasse di una preparazione a un imminente aggiornamento hardware era corretta: i nuovi tablet sono privi del tasto home e del sensore di impronte Touch ID, reso superfluo dal riconoscimento facciale. Per uscire da un’app si scorre con il dito dal basso verso l’alto, proprio come su iPhone, mentre per accedere al multitasking basta ripetere lo stesso gesto e tenere il dito premuto sullo schermo.
Anche la nuova Pencil di seconda generazione contribuisce ad una nuova esperienza d’uso. Il design è stato ripensato in chiave ancora più minimale. Lo stilo ora offre anche il supporto alle “gesture”, con la possibilità di fare “tap” e “doppio tap” per gestire lo zoom senza toccare il display con le dita. Si ricarica inoltre con un nuovo sistema senza fili e si può agganciare con un magnete al lato lungo dell’iPad, eliminando il vecchio - antiestetico - sistema di caricamento tramite porta Lightning. Anche perché sui nuovi iPad la porta Lightning non c’è più in favore di una porta USB-C con molti vantaggi, come la possibilità di collegare il tablet a uno schermo esterno, o di ricaricare l’iPhone come una batteria esterna.

L’importanza del software
«L’iPad è un pezzo di vetro che può diventare tutto ciò che vuoi” dice Apple, parafrasando l’adagio con cui Jony Ive descriveva il primo modello di tablet, nel 2010. Una magia che può avverarsi solo con i software giusti. Non a caso sul palco di New York Apple ha invitato Adobe, per dimostrare una nuova versione completa di Photoshop, che arriverà nel 2019. Le performance, a giudicare dalla demo, sono sorprendenti. Bisogna però adattarsi ad un cambio radicale dell’esperienza d’uso. Che per una nuova generazione di creativi sarà semplice, naturale e immediata. Per chi invece ha già tanta esperienza alle spalle e non è pronto per cambiare, i Mac sono l’altra opzione possibile.

Nuovi Mac
Nonostante l’evento di New York fosse dedicato principalmente agli iPad, Apple ha aperto la presentazione parlando dei Mac, che rimangono un settore importante e culturalmente rilevante. «Più della metà di chi compra un Mac oggi è un nuovo utente» spiega Cook, uno “switcher”, come si dice in gergo, che passa a un computer Apple da piattaforma Windows. Nonostante una base di utenti che ha superato i 100 milioni, in altre, parole c’è ancora spazio per crescere.

 
 

MacBook Air
Si parte con un nuovo MacBook Air, come previsto dalle indiscrezioni della vigilia. Il nuovo modello monta finalmente il display Retina, come quello del MacBook. Il design non è cambiato più di tanto rispetto al modello precedente, ma le cornici dello schermo da 13,3” sono molto più sottili e nere, non argentate. Diminuiscono anche le dimensioni della scocca (realizzata in una nuova lega di alluminio riciclato) con un miglioramento della portabilità: il nuovo MacBook Air pesa solo 1,25Kg. Sul lato destro trovano spazio due porte Thunderbolt 3 / USB-C, per la connessione di schermi e schede esterne, e per la ricarica, mentre sul lato opposto rimane una sola porta jack.
Non c’è una barra interattiva come quella dei MacBook Pro, ma Apple ha integrato comunque il Touch ID (e il controller chip di sicurezza T2), per lo sblocco con impronta digitale. Meglio anche l’audio, con un aumento del 25% della resa acustica.
La memoria può arrivare a 16GB e la memoria SSD fino a 1,5TB. La versione base integra 8GB di RAM, un processore Core i5 (da 1,6 fino 3,6GHz) e 128GB di memoria. La batteria infine può durare tutto il giorno e fino a 13 ore con video in riproduzione continua. Il nuovo MacBook Air si può ordinare oggi e arriva la settimana prossima (anche in versione dorata): il modello entry-level costa 1379€.

Mac Mini
Come previsto, Apple ha approfittato dell’evento di oggi per aggiornare anche il Mac mini, ma senza modificarne il design. Il nuovo piccolo Mac ora è un’ottima opzione semiprofessionale. Monta processori fino a 6 core, 64GB di RAM e 2TB di spazio di archiviazione. Lo scopo è offrire a videomaker, musicisti, fotografi, programmatori una macchina versatile ed economica, che si possa aggiornare facilmente grazie alla connessione di schede e componenti esterne. Si può ordinare da oggi e sarà disponibile dal 7 novembre. La versione base con processore quad core e SSD da 128GB costa 919 euro. 

Via lastampa.it

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