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Google paga 9 miliardi l’anno come motore di ricerca di default su iPhone

Google



Secondo quanto riportato da un analista, quest’anno Google pagherà 9 miliardi di dollari ad Apple per essere il motore di ricerca predefinito su iOS.

Google pagherà quest’anno fino a 9 miliardi di dollari l’anno per essere ancora il motore di ricerca di default in Safari, una cifra destinata a crescere ancora il prossimo anno e che potrebbe arrivare fino a 12 miliardi di dollari.
I dati in questione sono numeri indicati dall’analista Rod Hall di Goldman Sachs e citati da Business Insider. Nel 2017 la cifra stimata era di circa 3 miliardi di dollari. L’accesso da Safari per iPhone e iPad è fondamentale per Google che ottiene ricavi dalle pagine web affiliate tramite AdSense, dai risultati sponsorizzati e altri meccanismi di search advertising.
Su iPad e iPhone è possibile impostare motori di ricerca alternativi per Safari (basta andare in Impostazioni > Safari e scegliere tra Google, Yahoo, Bing e DuckDuckGo) ma la maggior parte delle persone non cambia le impostazioni predefinite e sono pochi quelli che scelgono meccanismi di ricerca differenti, anche perché i risultati ottenuti con altre piattaforme non sempre sono soddisfacenti.

Google è il motore di ricerca sfruttato per default da Safari su iOS. È possibile modificarlo andando in Impostazioni > Safari > Motore di ricerca scegliendo tra Google, Yahoo, Bing e DuckDuckGo.

La dipendenza di Google per Apple ha contributo non poco a far crescere il segmento servizi della Casa di Cupertino. Il sito AppleInsider riferisce che da precedenti comunicazioni alla SEC (l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori) si evince che questa concessione è il principale fattore che ha contributo alla crescita di questo segmento, più importante dei ricavi ottenuti da Apple Music.
Non è dato sapere quali siano gli accordi esatti fra Google e Apple; secondo quanto precedentemente ipotizzato, Google cederebbe ad Apple il 34% dei guadagni che derivano dalle ricerche effettuate su iOS, ma si tratta ancora di ipotesi e nel corso del tempo gli accordi potrebbero essere stati nuovamente negoziati.

Via macitynet.it

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