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Apple, trimestre sopra le attese: crescono servizi e wearable, stabile l’iPhone

Venduti 41,3 milioni di iPhone e 11,55 milioni di iPad, in calo i Mac. Apple Watch e AirPods salgono del 60 per cento. Apple Music, App Store, Apple Pay, iCloud, insieme valgono 9,55 miliardi di dollari




Apple ha annunciato i risultati finanziari del terzo trimestre dell’anno fiscale 2018, chiuso il 30 giugno 2018. L’azienda ha registrato un fatturato trimestrale di 53,3 miliardi di dollari, con un incremento del 17 per cento rispetto al trimestre di un anno fa, e gli utili trimestrali per azione diluita di 2,34 dollari, in crescita del 40 per cento. Le vendite all’estero hanno rappresentato il 60% del fatturato del trimestre.

L’azienda di Cupertino ha venduto 41,3 milioni di iPhone, 11,55 milioni di iPad e 3,7 milioni di Mac, contro rispettivamente: 41 milioni di iPhone, 11,4 milioni di iPad e 4,29 milioni di Mac venduti nello stesso trimestre di un anno fa.

“Siamo felici di annunciare il miglior trimestre di giugno di Apple e il nostro quarto trimestre consecutivo di crescita del fatturato a due cifre”, ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple. “I nostri risultati nel terzo trimestre sono stati trainati dalle forti vendite di iPhone, Servizi e wearable, e siamo entusiasti dei prodotti e dei servizi in arrivo”.

Il bilancio di Apple dipende troppo dagli iPhone, e in un mercato stagnante come quello degli smartphone è un problema. Ecco perché sta da tempo cercando una fonte di introiti che alleggerisca la dipendenza da iPhone. La ricerca sembra, da alcuni trimestri, aver avuto buon esito. I servizi, dai pagamenti mobile agli abbonamenti, stanno crescendo a ritmo elevato: nello scorso trimestre, del 31% anno su anno. Con 9,55 miliardi di dollari, sono di gran lunga la seconda voce di ricavi e costituiscono il 15% del fatturato.

Cresce anche il mercato dei wearable (Apple Watch e AirPods), con il fatturato che sale del 60% nel trimestre di giugno, ha dichiarato al Financial Times Luca Maestri, CFO di Apple. “Questa è una categoria di prodotti che essenzialmente non esisteva tre anni fa”, ha detto. “La nostra forte performance aziendale ha portato a una crescita del fatturato in ciascuno dei nostri segmenti geografici, con un utile netto di 11,5 miliardi di dollari e un flusso di cassa operativo di 14,5 miliardi di dollari”, ha aggiunto. “Abbiamo restituito quasi 25 miliardi di dollari agli investitori attraverso il nostro programma di ritorno del capitale nel corso del trimestre, compresi 20 miliardi di dollari in riacquisti di azioni”.

In questa tornata di trimestrali, il mondo della tecnologia ha offerto indicazioni contrastanti: molto male Twitter e Facebook. Bene Amazon e Alphabet. Samsung tra luci e ombre. Ma per Apple tutti i risultati sono sopra le attese degli analisti, e così l’azienda vola in Borsa nelle contrattazioni after hours, dove arriva a guadagnare il 3%.

La trimestrale dà anche indicazioni sullo sguardo con cui Apple si proietta a settembre, quando dovrebbero essere presentati tre nuovi dispositivi: tutti con stile «X», due (più costosi) con display Oled (da 6,1 e 5,8 pollici); uno più economico con schermo Lcd (da 6,1 pollici). La stima dei ricavi, tra i 60 e i 622 miliardi di dollari, è un segnale di fiducia, e potrebbe smentire le indiscrezioni circolate di recente secondo le quali l’iPhone meno costoso potrebbe arrivare con qualche settimana di ritardo (quindi oltre il trimestre che si chiude a settembre) a causa di qualche intoppo produttivo.

Via lastampa.it

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