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Intelligenza artificiale, realtà aumentata, Homepod: ecco il futuro di Apple

Alla Worldwide Developers Conference che si è aperta oggi a San Jose l’azienda ha presentato gli aggiornamenti dei sistemi operativi e anche diverse novità hardware




Alla fine, i tasselli del puzzle si compongono in un’immagine coerente: Siri e l’intelligenza artificiale saranno caratteristiche peculiari di tutti i prodotti Apple. Questo è il messaggio emerso dal keynote di apertura dell’annuale conferenza mondiale degli sviluppatori della Mela, che si è tenuto a San Jose, in California.

Per il mondo hi tech questo è l’anno dell’intelligenza artificiale: ci scommettono Facebook, Google, Uber, Microsoft e Amazon; con i prossimi aggiornamenti dei sistemi operativi Apple promette di tornare al passo dei concorrenti, se non di superarli. Ad esempio, con l’Apple Watch, dove l’intelligenza artificiale servirà per mostrare sul display dati e informazioni personalizzati a seconda delle abitudini di chi lo usa. Nelle foto riconoscerà meglio le persone, ma anche gli animali; nel browser Safari finalmente non vedremo più su tutti i siti pubblicità dell’ultima ricerca che abbiamo fatto su Google.

Si parla di machine learning nell’aggiornamento di Mac Os, che userà anche la scheda grafica per l’intelligenza artificiale, e se ne fa cenno anche a proposito del nuovo iMac Pro. Ma se ne discute soprattutto a proposito di Siri, che dal 2012 è la voce dell’intelligenza artificiale di Apple: avrà un’intonazione più naturale, e sarà in grado di tradurre voce e messaggi da una lingua all’altra (c’è anche l’italiano). Avrà un nuovo cervello e una nuova casa, uno speaker chiamato HomePod. Il prezzo dell’altoparlante intelligente Apple (349 dollari) è più alto dei concorrenti come Amazon, Google e Microsoft, ma il suono è di ottimo livello; c’è una funzione che sceglie la musica che non conosciamo ma potrebbe piacerci, sfruttando l’intelligenza di Siri. Che diventa anche un assistente per la casa: legge le notizie, le previsioni del tempo, invia messaggi, controlla gli apparecchi connessi in casa, come il termostato o le luci.

I nuovi portatili sono sempre gli stessi (MacBook, MacBook Pro) con qualche aggiornamento. Un processore più potente (Kaby Lake), un hard disk migliorato, più memoria Ram. Nemmeno una parola sul MacBook Air, chiaramente destinato alla pensione dopo il lancio del MacBook 12 pollici, eppure ancora tra i modelli più venduti di Apple. Riveduto e corretto l’iMac, ora più veloce e più economico. Del Mac desktop c’è anche una versione Pro, in nero, che arriva a dicembre e costa 4999 dollari: è il più potente computer mai prodotto da Apple.

A San Josè si è visto il nuovo iPad Pro da 10,5 pollici di cui i rumor parlano da mesi: sostituisce il modello attuale da 9,7 pollici, pur conservando più o meno le stesse dimensioni esterne, grazie ai bordi più stretti. Arriva la settimana prossima e costa 739 euro. Aggiornato anche il processore dell’iPad Pro da 12,9 pollici. Sarà in vendita con iOS 10, ma le funzionalità più interessanti arriveranno con l’aggiornamento del sistema operativo: un nuovo dock, il drag and drop, una multitasking più efficiente e un’app per gestire i file.

Ma a impressionare sono le demo della nuova piattaforma Apple per la realtà aumentata: un tavolo si trasforma in campo di battaglia per un videogioco, sugli oggetti che ci circondano appaiono informazioni e note. Con iOS 11 sarà disponibile su tutti gli iPhone e iPad compatibili, che sono centinaia di milioni. Per gli sviluppatori un’altra potenziale fonte di guadagno, dopo 70 miliardi di dollari distribuiti dal debutto dell’App Store nel 2008. Da allora sono state scaricate 180 miliardi di app; molte hanno cambiato la vita a chi le ha inventate e a chi le usa ogni giorno.

Via lastampa.it

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