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Anteprima: ecco come sarà la nuova Apple Tv














Nelle scorse settimane Apple ha fatto una scelta curiosa: da una parte ha lanciato i nuovi iPod touch, dall’altra li ha tolti dall’esposizione negli Store, spostandoli dai tavoli agli scaffali. Certo, nel fatturato di Cupertino l’iPod ha un ruolo marginale, ma evidentemente la ragione della scelta era un’altra: serviva spazio nei negozi per un nuovo prodotto. È ridimensionato anche il programma One to One, che permette di imparare in poco tempo i rudimenti del Mac, dell’iPhone o dell’iPad, e così si è liberato altro spazio, in una zona diversa dello Store.

Il nuovo prodotto sarà l’Apple Tv. O meglio, la nuova versione in arrivo mercoledì prossimo: poco più grande del modello attuale, avrà il processore A8 dell’iPhone, 8 o 16 GB di memoria, un wifi più veloce e un telecomando touch. Basata su iOS, permetterà finalmente di scaricare app e giochi, diventando anche una sorta di console per giocatori occasionali. E naturalmente farà tutto quello che fa il modello attuale: si collegherà allo store online di Apple, come pure a iPhone, iPad e Mac per mostrarne i contenuti sul televisore, permetterà di accedere a YouTube, Netflix e altri servizi di streaming, e certamente arriverà con l’annuncio di nuovi accordi per i contenuti.

Ma sarà molto di più, come La Stampa può rivelare in anteprima grazie a indicazioni che ci arrivano da fonti ben informate sui piani dell’azienda. Apple tv diventerà il centro di HomeKit, il protocollo della Mela per la domotica. Via bluetooth e Wi-fi, elettrodomestici, sensori e gadget comunicheranno con l’Apple tv e si potranno controllare dallo schermo del televisore attraverso il telecomando o da iPhone e iPad. E anche con la voce, grazie a Siri, che sarà più precisa e intelligente; d’altra parte è proprio all’assistente vocale di Apple che fa riferimento l’invito all’evento del 9 settembre: “Hey Siri, give us a hint”.


Per questo serve spazio negli store: l’Apple tv non sarà più un “hobby”, come la chiamava Steve Jobs, ma diventerà un prodotto di punta, l’arma di Apple per sfidare Google e il suo Brillo, ma pure la versione di Windows pensata da Microsoft per l’Internet delle cose. E avrà il suo tavolo, accanto ai Mac, agli iPhone e agli iPad.
Il lancio sarà l’occasione per presentare anche i primi partner di Apple nella domotica: annunciato oltre un anno fa, infatti, HomeKit non ha portato ancora l’ondata di dispositivi compatibili che era lecito immaginare all’inizio, né a Cupertino pare abbiano spinto più di tanto le funzioni della nuova piattaforma. Uno dei motivi che hanno rallentato il debutto di apparecchi compatibili è stato –secondo quanto ha appreso La Stampa – la necessità di installare un chip che garantisse la compatibilità con HomeKit e costituisse anche un’efficace barriera contro possibili intrusioni di malintenzionati. Le specifiche di Apple pare siano molto stringenti, e questo comporterebbe investimenti da parte dei produttori, che sarebbero costretti a ritoccare al rialzo i prezzi. In questi mesi, centinaia di sviluppatori hanno lavorato con i tecnici Apple per assicurare che al lancio della nuova Tv siano già disponibili un buon numero di app e di apparecchi HomeKit. La prima ondata è finalmente pronta e arriverà a partire dal 9 settembre: sistemi di allarme, serrature, rilevatori di fumo, sensori per il meteo e molto altro.

“Sarà qualcosa di enorme”, commenta la nostra fonte. Anche per la scelta del luogo: l’auditorium civico Bill Graham di San Francisco, che ha una capienza di circa 7000 posti, mentre di solito le presentazioni di Apple si sono tenute al Moscone Center o allo Yerba Buena, che possono accogliere circa mille persone. Il keynote di Tim Cook potrebbe durare un paio d’ore, con molte dimostrazioni: oltre all’iPhone 6s e all’Apple Tv, gli ultimi rumor in rete indicano come possibile il lancio degli iPad. Un’ipotesi plausibile, specie per iPad mini 4 e iPad Air 3 anche se difficilmente il Pro tutto nuovo con schermo da 12 pollici sarà in vendita prima di novembre.


Via lastampa.it

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