Vendite in picchiata per l’Apple watch: -90%
Crollo negli Usa rispetto al periodo di lancio. Un dato preoccupante per Cupertino, anche se è presto per parlare di fiasco
Le vendite degli Apple watch negli Stati Uniti nelle ultime settimane sono calate del 90% rispetto al periodo del lancio. A rivelarlo è Market Watch, sito economico finanziario di Dow Jones, che in un’analisi cita lo studio condotto da Slice, una società di ricerche di mercato. È presto per parlare di fiasco, ma certo i dati sono preoccupanti.
In Italia le vendite dell’orologio della società di Cupertino sono iniziate da nemmeno due settimane. Ma negli Usa, dove sono partite lo scorso 10 aprile, la battuta d’arresto è significativa. Come si vede nel grafico, nelle prime settimane erano stati stimati 200mila pezzi venduti. Le cifre ora si sarebbero ridotte a meno di 20mila pezzi, con alcuni giorni al di sotto dei 10mila.
A rendere i dati preoccupanti anche il fatto che i consumatori acquistano soprattutto i modelli base, a 349 dollari, invece di quelli più lussuosi che possono arrivare a costare più di 16mila euro. Nella sola settimana del lancio erano stati venduti oltre un milione e mezzo di orologi.
Solo in piccola parte i ricavi di Apple dipendono dal watch, che secondo alcuni analisti finanziari impatterebbe sul valore delle azioni della società per circa il 4%. Fin dal debutto, tuttavia, gli investitori avevano cercato di ottenere informazioni sull’andamento delle vendite, fino ad oggi senza successo. L’orologio è il primo prodotto lanciato dall’azienda dopo la morte del fondatore Steve Jobs. Si tratta anche dell’esordio di Apple nel settore dei dispositivi indossabili connessi a Internet, i cosiddetti wearable. Un comparto verso il quale le aspettative del mercato sono molto forti, ma che fino a questo momento non ha ottenuto un forte interesse da parte dei consumatori.
Via lastampa.it
Le vendite degli Apple watch negli Stati Uniti nelle ultime settimane sono calate del 90% rispetto al periodo del lancio. A rivelarlo è Market Watch, sito economico finanziario di Dow Jones, che in un’analisi cita lo studio condotto da Slice, una società di ricerche di mercato. È presto per parlare di fiasco, ma certo i dati sono preoccupanti.
In Italia le vendite dell’orologio della società di Cupertino sono iniziate da nemmeno due settimane. Ma negli Usa, dove sono partite lo scorso 10 aprile, la battuta d’arresto è significativa. Come si vede nel grafico, nelle prime settimane erano stati stimati 200mila pezzi venduti. Le cifre ora si sarebbero ridotte a meno di 20mila pezzi, con alcuni giorni al di sotto dei 10mila.
A rendere i dati preoccupanti anche il fatto che i consumatori acquistano soprattutto i modelli base, a 349 dollari, invece di quelli più lussuosi che possono arrivare a costare più di 16mila euro. Nella sola settimana del lancio erano stati venduti oltre un milione e mezzo di orologi.
Solo in piccola parte i ricavi di Apple dipendono dal watch, che secondo alcuni analisti finanziari impatterebbe sul valore delle azioni della società per circa il 4%. Fin dal debutto, tuttavia, gli investitori avevano cercato di ottenere informazioni sull’andamento delle vendite, fino ad oggi senza successo. L’orologio è il primo prodotto lanciato dall’azienda dopo la morte del fondatore Steve Jobs. Si tratta anche dell’esordio di Apple nel settore dei dispositivi indossabili connessi a Internet, i cosiddetti wearable. Un comparto verso il quale le aspettative del mercato sono molto forti, ma che fino a questo momento non ha ottenuto un forte interesse da parte dei consumatori.
Via lastampa.it
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