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Il conto alla rovescia è finito: da oggi Apple Watch è arrivato anche in Italia

Tre diverse modalità di acquisto, lo smartwatch della Mela da oggi è disponibile anche nel nostro paese in trentotto modelli e con seimila applicazioni. E a Milano qualcuno si è messo in fila già nella notte...












TRENTOTTO modelli tra cui scegliere anche nel nostro paese. L'attesa per il nuovo oggetto del desiderio di Cupertino è finalmente giunta al termine. Da oggi Apple Watch si potrà vedere, toccare, provare e acquistare. Si può decidere di comprarlo online, prenotarlo attraverso il sito e poi ritirarlo in un punto vendita oppure andare direttamente in un Apple Store. Questa mattina alle 9, prima dell'apertura delle porte, a Firtenze e Rozzano (Milano) la fila di persone in attesa di entrare nel negozio della Mela era molto lunga. In Lombardia Marco, 39 anni, in coda dalle 2.30 di questa notte, è stato il primo acquirente dell'Apple Store: "Ho preso il modello base. Non porto l'orologio da 15 anni. 'Proviamo, mi sono detto, se ne prenderò uno prenderò quello di Apple che è l'orologio del futuro'", ha raccontato. Subito dopo è stato il turno di Ilario, 26 anni: "L'ho preso perché è un accessorio utile per l'iPhone. Sono un appassionato di tecnologia".

Per chi decidesse di prenotare il proprio orologio smart sul sito, non è detto che il modello scelto sia immediatamente disponibile: "Viste le tante richieste", si legge sul sito, "la disponibilità di alcuni modelli è limitata". L'inventario, però, viene aggiornato ogni mattina alle 6 in punto, basta avere un po' di pazienza.


Dieci modelli per Apple Watch Sport, venti per il Watch con cassa in acciaio inossidabile e otto per il lussuoso Edition in oro rosa o giallo. I prezzi vanno dai 419 euro per lo Sport (che finora è il modello andato per la maggiore nei mercati della prima ondata di lancio, due mesi fa) con cassa da 38 mm ai 18.400 euro per il Watch Edition in oro da 38 mm e cinturino Modern. 

Da oggi quindi non ci sarà da stupirsi se vedremo persone conversare con il proprio orologio come in un telefilm di fantascienza degli anni 80: il nostro iPhone (dal 5 in su), infatti, passerà attraverso i nostri polsi. E non solo l'iPhone: a fare la differenza, nei personali utilizzi dello smartwatch firmato Apple, sono le applicazioni e - a giudicare dalla quantità disponibile che è praticamente raddoppiata a due mesi dal lancio iniziale - gli sviluppatori hanno ben accolto la sfida. Secondo la società d'analisi AppAnnie le app per Apple Watch hanno superato quota 6mila (dati riferiti all'8 giugno): in cima ci sono le Utilities (12%), i giochi (10%), quelle di produttività (8%) e infine quelle legate al lifestyle e a salute e fitness (entrambe 7%). Le possibilità d'uso sono dunque centinaia, anche se al momento per lo più legate al proprio melafonino.

In autunno qualcosa cambierà con l'arrivo della seconda versione del sistema operativo dell'Apple Watch - WatchOS 2 - che dovrebbe garantire più autonomia rispetto all'iPhone, grazie alla possibilità per gli sviluppatori di creare app native per il dispositivo. Quello dell'indipendenza dell'Apple Watch rispetto all'iPhone pare essere un tassello chiave per decretarne il decollo, tanto che secondo  le indiscrezioni che già circolano in rete su una seconda generazione di Apple Watch è proprio in questa direzione che la compagnia sta andando.

Via repubblica.it

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