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L’hi-tech per le vacanze, dall’Apple Watch alle app

Dal biglietto alla carta d’imbarco, ecco come la tecnologia può far risparmiare e aiutarci a evitare le cattive sorprese













Trovare il biglietto aereo meno caro ed esibire la carta d’imbarco sul cellulare, prenotare l’hotel con il miglior rapporto qualità-prezzo e aprire la porta della camera direttamente con l’orologio, scegliere il ristorante più in, abbattere il costo dell’interprete e della guida turistica. Con la bella stagione alle porte, la tecnologia torna protagonista per organizzare le vacanze, e quest’anno porta una novità: l’Apple Watch, atteso in Italia entro giugno insieme a numerose applicazioni di viaggio. Chi si prepara a partire potrà quindi scegliere se avere tutto l’occorrente nel palmo della mano, sullo smartphone, o direttamente al polso.

Con il lancio dello smartwatch della Mela, i principali hotel, compagnie aeree e siti di prenotazione hanno creato un’applicazione ad hoc per il dispositivo. Catene come Starwood e Marriott consentono di entrare in camera o fare il check-out con l’orologio. I siti più popolari, da Booking.com a Expedia, da Hotels.com a TripAdvisor, hanno una app anche per il nuovo gadget di Apple che può rendere superfluo estrarre il cellulare da tasche e borse. Anche compagnie aeree come American Airlines, British Airways e easyJet si sono adeguate alla novità e offrono informazioni sui voli, check-in e carte d’imbarco da polso.

Le carte d’imbarco digitali sono un trend destinato a crescere. Secondo gli analisti di Juniper Research, già oggi sono 745 milioni quelle che vengono consegnate su dispositivi mobili e cresceranno fino a 1,5 miliardi, un terzo del totale, nel 2019. Stando a Sita, specialista di soluzioni hi-tech per i voli, il 53% delle compagnie aeree offre la carta d’imbarco via app, con la cifra che salirà fino al 91% entro un paio d’anni.

Smartphone e smartwatch vengono in soccorso anche quando si è giunti a destinazione. Innanzi tutto per non perdersi grazie alle mappe di Google o di Apple e ad applicazioni come CityMaps, con cartine interattive di migliaia di città e dei loro punti di interesse, o come CityMapper, che aiuta a prendere i mezzi pubblici e dà un colpetto sul polso quando è ora di scendere da autobus o metro, o ancora Uber, il servizio alternativo ai taxi che è sbarcato anche sull’Apple Watch. Se ci si trova in un paese straniero e non si conosce la lingua ci sono poi app come iTranslate, che di lingue ne parla una novantina: per una traduzione simultanea di parole e frasi basta parlare al telefono o all’orologio.

Via lastampa.it

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