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Apple lavora a un suo motore di ricerca?

Quest’anno scade il contratto con Google. Cupertino dovrà affidarsi ai rivali o adottare un software proprietario



Colpire Google dove fa più male. Se le voci fossero confermate, ed Apple stesse davvero lavorando un proprio motore di ricerca, sarebbe senza dubbio una piccola rivoluzione. D’accordo, a combattere l’egemonia di Google in questo settore, ci si sono già provati in tanti – Microsoft con Bing su tutti – e senza molta fortuna, finora, ma quella della Mela, non è un’azienda qualsiasi e se decidesse davvero di invadere il campo del rivale, di sicuro lo farebbe in forze, e con qualcosa di memorabile.

Per ora si tratta comunque soltanto di speculazioni, originate da un annuncio di lavoro apparso qualche tempo sulla sezione del sito Apple dedicata alle opportunità di carriera. La società di Cupertino cercava un manager per gestire un progetto relativo ad una “piattaforma di ricerca in grado di supportare centinaia di milioni di utenti”. L’offerta è stata da allora ritirata, segno che probabilmente l’azienda ha trovato il candidato desiderato. Poco più di un indizio, ma sufficiente per accendere la fantasia di molti, e che si somma ad altri segnali simili.

Per esempio, il fatto che il contratto di collaborazione fra Apple e Google, in base al quale la prima propone come scelta predefinita il motore di ricerca della seconda sul proprio browser Safari, scada quest’anno, e pare non via sia da parte della società fondata da Steve Jobs l’intenzione di prolungare l’intesa. Il che potrebbe significare che Apple preferisce affidarsi a Bing o Yahoo; oppure che sta lavorando a un proprio prodotto. Altro indizio: lo scorso novembre, lo sviluppatore Jan Moesen affermava di aver scoperto le tracce di un misterioso crawler (un programma che legge e indicizza il contenuto dei siti web) proveniente da server di Apple.

Notizia poi confermata da altre fonti. Alcuni citano poi, come “prova” del possibile cambio di rotta, un rapporto del 2010 della società di analisi Piper Jaffray, secondo cui ci sarebbe il 70% di probabilità che entro il 2015 Apple sviluppi un proprio motore di ricerca. Altri fanno notare che l’analista in questo caso è lo stesso che ha continuato a preconizzare per anni il boom della Apple Tv, per cui forse non è il caso di prendere ogni stima per oro colato.

Esiste anche la possibilità che la “piattaforma di ricerca” menzionata nell’annuncio sia Siri, l’assistente virtuale che aiuta a trovare soluzioni per problemi specifici, oppure si faccia riferimento alla funzione di ricerca “Spotlight” introdotto nell’ultimo sistema operativo per Mac, OS X Yosemite. Spotlight non cerca soltanto all’interno del singolo computer, ma anche su Web, mappe e Wikipedia. In sostanza, certezze non ce ne sono.

Ma la possibilità di un motore di ricerca made in Apple è di sicuro affascinante. Purché non un eventuale esordio non assomigli a quanto accaduto col servizio di mappe. In quel caso, rimpiazzare le cartine geografiche di Google si è rivelato, almeno inizialmente, ben più difficile del previsto, dando vita a non pochi lazzi ed ironie.

Se davvero Apple ha in mente di fronteggiare Mountain View sul suo terreno, questa volta farà meglio a prepararsi a puntino. 

Via lastampa.it

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