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Apple: nuova battaglia legale, spuntano altre mail di Steve Jobs

Secondo l’accusa mossa da associazioni per la difesa dei consumatori americane, tra il 2006 e il 2009 l’azienda avrebbe impedito agli utenti di iPod di comprare brani musicali su altri negozi digitali, obbligandoli ad acquistare solo su iTunes















Apple ritorna in tribunale in un processo che potrebbe costarle un miliardo di dollari. Secondo l’accusa mossa da una serie di associazioni per la difesa dei consumatori, Steve Jobs tra il 2006 e il 2009 avrebbe impedito di comprare brani musicali su altri negozi digitali, obbligando gli utenti di iPod ad acquistare solo su iTunes. Al centro della questione ci sarebbero diverse mail scritte da Jobs per assicurarsi che i suoi dipendenti proteggessero fino all’ultimo la sua creatura, impedendo a chiunque altro di far ascoltare brani su iPod. Un sistema che obbligava i consumatori a spendere di più, visto che non potevano acquistare musica su servizi più economici come Music Match. Il processo si apre oggi a Oakland, in California.
«Dobbiamo essere sicuri che quando Music Match [concorrente di iTunes, ndr] lancerà il suo negozio di musica scaricabile non possano usare iPod. Potrebbe essere un problema?», scriveva in una mail ai suoi collaboratori l’ex amministratore delegato di Apple. Oltre a questa molte altre mail e anche una video testimonianza di Jobs saranno mostrati alla giuria, cercando di mostrare come il fondatore di Apple cercasse di difendere il primato di iPod con i denti e forse violando la legge. L’accusa chiede 350 milioni di dollari come risarcimento, che si potrebbero triplicare, arrivando alla cifra di quasi un miliardo di dollari.

Via lastampa.it

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