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"Mastered for iTunes", sullo store Apple arriva la musica ad alta fedeltà

E Neil Young rivela: con Jobs stavamo pensando a un iPod speciale per riprodurre le canzoni esattamente come sono state registrate











“Masterizzato per iTunes: ls musica come è stata pensata dagli artisti e dagli ingegneri del suono”. Così Apple pubblicizza sullo store una nuova sezione di iTunes con una serie di album dalla qualità del suono particolamente curata. Al momento sono una sessantina i titoli disponibili, tra grandi classici come i Pink Floyd (un riferimento per gli appassionati di alta fedeltà), uscite recenti come Lioness di Amy Winehouse e Kisses on the Bottom di Paul McCartney, ma ci sono anche titoli di classica e jazz.

In realtà non c’è nessun cambiamento nel formato dei file, che rimangono Acc a 256 Kbps, ma la novità è nell’ottimizzazione per l’ascolto su iTunes: nelle regole fornite da Apple alle case discografiche per poter accedere a questa speciale sezione viene ad esempio specificato che è necessario fornire i master originali (e non, come spesso è successo, quelli usati per masterizzare i cd, che sono di qualità inferiore). Una parte dei miglioramenti svanisce tuttavia nella codifica per iTunes: il formato adottato, infatti, è “lossy”, cioè comporta una perdita di dati, ma certamente Apple dimostra così un’attenzione alla qualità del suono maggiore rispetto ai concorrenti. Gli album della serie "Mastered for iTunes" hanno lo stesso prezzo degli altri; tra le prossime uscite più importanti c’è il nuovo di Madonna, Mdna, atteso fra un mese esatto.

D’altra parte, Steve Jobs, il padre di iTunes, l’uomo che ha creato il più grande negozio di musica del mondo, a casa sua ascoltava vinile. Lo ha rivelato qualche settimana fa il musicista canadese Neil Young, alla conferenza D: Dive Into Media. L'ex frontman dei Crosby, Stills, Nash & Young ha anche spiegato di aver parlato a più riprese con Jobs della necessità di trovare uno strumento per riprodurre la musica in modo più fedele rispetto al formato digitale compresso.

Per Neil Young la nuova sfida è arrivare a un formato digitale per la musica fedele "al 100 per cento" rispetto al master originale, contro il 5 per cento degli attuali Mp3. Ma per via delle dimensioni dei file, ogni canzone impiegherebbe 30 minuti per essere scaricata. "Ne ho parlato con Steve, ci stavamo lavorando" ha assicurato Young. Ovviamente sarebbe stato necessario concepire anche una nuova versione di iPod, in grado di riprodurre tali file, e anche di questo Young assicura di aver parlato con Jobs.

Per Walt Mossberg, Jobs si diceva spesso sorpreso che, con la musica "le persone avessero barattato la  qualità per il prezzo/convenienza al livello che sono arrivate a fare". Secondo il biografo ufficiale, Walter Isaacson (autore di Steve Jobs, Mondadori 2011) il guru informatico era un amante della musica anni Sessanta. Collezionò, fra l'altro, tutte le registrazioni live di Dylan del periodo elettrico (1965-1966). Della sua discoteca sono rimasti anche sette Lp dei Beatles e sei album degli Stones.

Da quando Jobs è scomparso, lo scorso ottobre,  si è lamentato Young, «non è accaduto più molto». Ora “Mastered per iTunes è forse il primo passo in quella direzione: grazie al computer tecnicamente è infatti possibile ascoltare il master originale , senza le limitazioni del compact disc, che – ricordiamolo – nasce da una tecnologia digitale concepita oltre trent’anni fa. Quando un computer aveva la potenza di calcolo di un cellulare da venti euro di oggi.

Via lastampa.it

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