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Niente Apple store in Galleria Gli spazi andranno a Prada

La casa di moda ha offerto di più dell'azienda di Cupertino e di Gucci per i locali di proprietà del Comune















MILANO - Niente Apple store in Galleria. Il bando del Comune per la concessione dei locali attualmente occupati da McDonald’s è stato vinto da Prada, la cui offerta ha avuto la meglio su quelle di Apple e Gucci. La griffe si è aggiudicata in affitto per 18 anni gli ambiti locali del Comune in Galleria Vittorio Emanuele II. Lo ha deciso la Commissione Gare di Palazzo Marino che che ha valutato le offerte dalle tre società e preferito così la casa di moda milanese, che ha già il suo negozio storico sul lato opposto dell'Ottagono, all'azienda di Cupertino che sognava di aprire, a partire dal fondatore Steve Jobs, il proprio decimo «store» italiano proprio nel cuore del salotto di Milano.

L'ASTA - In realtà il progetto più apprezzzato è stato proprio quello di Apple, ma per quanto riguarda l'offerta economica non c'è stata partita: Prada ha offerto un rialzo del 150% dei canoni di base, Gucci del 25% e Apple solo dell'1%. I locali si sviluppano su otto livelli (dal piano terra al sesto piano compreso l'ammezzato) oltre al seminterrato, per una superficie complessiva di 4.907 metri quadrati. Il bando prevedeva che il nuovo concessionario si impegnasse a proprie spese a eseguire i lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale per lo svolgimento della nuove attività. I progetti avevano un'incidenza del 60% sulla valutazione finale, mentre l'offerta economica determinava il restante 40% del punteggio. Il canone annuo posto a base di gara era di 2.118.310 euro per i primi cinque anni di concessione e di 3.629.467 euro per la restante durata del contratto. L'offerta economica si riferisce a una percentuale di aumento per entrambi i canoni. Il punteggio finale è stato di 86,13 per Prada, 53,307 per Gucci e 50,897 per Apple.

I TENTATIVI DI APPLE - L'azienda della mela morsicata tenta da mesi, senza successo, di mettere le mani su un immobile in zona Duomo per aprire un proprio negozio all'altezza degli altri 300 nel mondo. Alcuni giorni fa Peter Bohlin, architetto prediletto da Jobs per i propri Apple Store, aveva però annunciato in un'intervista «Ce l'abbiamo fatta».

Via corriere.it

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