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In cerca di locali con il software del Politecnico

L'applicazione dell'Ateneo milanese e del Cefriel ha vinto la Semantic Web Challenge 2011. Sfrutta i social network per trovare il ristorante giusto
















MILANO
In tempi come questi, desta particolare soddisfazione sapere che un prodotto tecnologico italiano ha vinto una sfida internazionale. La notizia arriva dal Politecnico di Milano, che in collaborazione con il Cefriel (Centro di ricerca e formazione nei settori Ict), ha realizzato l'applicazione Bottari, risultata vincente alla nona edizione della Semantic Web Challenge durante la cerimonia di chiusura dell’International Semantic Web Conference 2011, a Bonn in Germania.

Dove andiamo a mangiare stasera? L’applicazione Android vincitrice si occupa tra l'altro di rispondere a questa domanda. Presto in commercio in Corea, è basata sulla cosiddetta “realtà aumentata”, una definizione non priva di ambiguità che descrive programmi in grado di fare interagire la realtà con informazioni digitali. In questo caso, si permetterà agli utenti che si muovono nel quartiere Insa-Dong di Seoul di “esplorare i punti d’interesse della zona, con particolare riferimento ai ristoranti”. Si tratta, insomma, di una guida sofisticata ai locali del posto, da quelli storici a quelli di moda, selezionati anche sulla base di raccomandazioni personalizzate. La novità è che non funziona, banalmente, su un archivio statico, ma raccoglie informazioni dai social media coreani, in particolare dallo stream di Twitter, per trasformarli in indicazioni di reputazione sui ristoranti.

Per farlo, sfrutta funzionalità di semantica e di geo-localizzazione collegati alla social media analysis. Per “semantica”, in questo caso, si intende la capacità di contestualizzare e dunque interpretare i dati che si trovano sul web. Si tratta di ricerche di grande importanza per il futuro di Internet, perché permetteranno di interrogare e selezionare dalla rete con maggiore competenza, ottenendo risposte perfettamente adeguate alle nostre esigenze. Saremo in grado di capire, per esempio, se una parola compare in un testo per puro caso, o come estemporanea citazione, o se ne costituisce, invece, il nucleo sostanziale.

Di questo si occupa LarKC, un progetto di ricerca co-finanziato dalla Commissione Europea e appena conclusosi. Nell'ambito di tale progetto, Cefriel e il Dipartimento di Elettronica e dell'Informazione (Dei) hanno inventato linguaggi e strumenti per “ragionare” su stream di dati, analizzandoli in tempo reale, in ambiti di applicazione estremamente popolari, come quelli che riguardano la ricerca di locali, ristoranti e altre informazioni turistiche, e, in generale, la vita nelle città.

Questi studi, per esempio, sono già stati all'origine di un altro progetto italiano, TrafficLarKC, a sua volta vincitore all'AI Mashup Challenge 2011, uno strumento per muoversi in città prevedendo il traffico automobilistico, sulla base di informazioni incrociate. Per una volta, un'Italia vincente, e i ristoranti c'entrano solo in parte...

Via www.lastampa.it

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