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Apple e Steve Jobs in mostra a Milano

Fino al 10 giugno 2012 al Museo della Scienza e Tecnologia



















“Trasmettere una suggestione”. E' questo lo scopo degli organizzatori della mostra “Story of a bite, Steve Jobs e la rivoluzione di un'idea”, inaugurata ieri sera al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
Dalle parole dei curatori dell'esposizione si apprende che l'intento dell'iniziativa “è di sottolineare il contributo di un importante settore della tecnologia, l'informatica, nel cambiamento delle nostre abitudini di vita”. “L'informatica ha cambiato il nostro modo di vivere, di lavorare e di divertirci, ma ha essa stessa subito un radicale cambiamento nel giro di pochissimi anni e, di questo, Steve Jobs ne è stato il fautore e il protagonista”, sottolineano infatti gli organizzatori, aggiungendo che “l'esposizione non vuole essere un tributo né ad Apple né a Steve Jobs”, ma che “la storia della Mela morsicata è solo un pretesto per mostrare ai visitatori la vera rivoluzione introdotta dall'uso del personal computer nella vita di tutti i giorni”.
Ed è proprio quello che si respira visitando le due sale del museo milanese: la storia di un uomo e di un'azienda che hanno rivoluzionato il mondo attraverso i loro prodotti; prodotti che hanno fatto storia, non solo in termini di innovazione tecnologica, ma anche a livello sociale, economico e comunicativo.
Dal primo, rudimentale, Mac I all'iPad, passando per il Macintosh Lisa e per il Next Cube: tutti i prodotti usciti dalla mente straordinaria e visionaria di quel “folle e affamato” di Steve Jobs. Come una sorta di macchina del tempo, ci si ritrova a rivivere date storiche, come quella del 24 gennaio 1984, giorno in cui un giovane Jobs in un improbabile doppiopetto e farfallino, estrae da una borsa uno dei primi modelli di Macintosh, un Pc che, non solo poteva essere governato per mezzo di un mouse e di icone sul desktop, ma che offriva la possibilità – finalmente a tutti – di scrivere, lavorare e disegnare a proprio piacimento.
L'esposizione rimarrà a disposizione del pubblico fino al 10 giugno 2012, anche se – come confermano gli organizzatori – sono possibili delle eventuali proroghe.
Roberto Bonin

Via www.pubblicitaitalia.it 

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