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Il vangelo secondo Steve Jobs


La cover del numero di ottobre è dedicata a un uomo che ci ha cambiato la vita: Steve Jobs. Un messia dei nostri giorni che ha lanciato un culto fatto di design e tecnologia raccogliendo fedeli in tutto il mondo. Le uscite dei device della Apple – iPad, iPhone 4 e il 4 ottobre la presentazione dell’iPhone 5 – hanno scandito il tempo tecnologico. Che è il nostro tempo e non solo quello dei mass media e della borsa. Steve Jobs, l’uomo, logorato da una lunga malattia, è già risorto, prim’ancora di essere morto, a eterno genio informatico. Non siederà alla destra di nessun padre perché quando sarà in cielo lui – speriamo il più tardi possibile – non avrà predecessori né compagni ad attenderlo. Jobs è, infatti, un nuovo tipo di genio che ha plasmato la nostra società e ne è stato plasmato a sua volta. Wired lo analizza riproponendo una serie di interviste che coprono 26 anni e dove è lui stesso a raccontarsi. Più una dove a raccontarlo è Steve Wozniak, il cofondatore di Apple.

Dall’America della Silicon Valley ci spostiamo nell’Italia della disinformazione per raccontare una storia di rilancio massmediatico. Come? Attraverso la tecnologia e la passione giornalistica. Sandro Parenzo, imprenditore di storiche emittenti locali ci racconta l’impresa che sta tentando con Michele Santoro: lanciare uno show multipiattaforma, trasmesso da più emittenti tv, da un sito web dedicato, dalla web tv del Fatto Quotidiano e da qualsiasi altro sito che voglia linkarsi ad esso. Quello diretto da Santoro sarà il primo “programma community”. Perché più che di telespettatori è ormai il caso di parlare di utenti. Riuscirà Comizi d’amore – questo il titolo del programma – a replicare il successo di Raiperunanotte e ad essere la vera alternativa alla “trimurti Raimediasette”?

Dall’Italia ci spostiamo in tutto il mondo alla ricerca dei 100 ricercatori italiani più brillanti. Tre dei migliori 10 vivono in patria. Gli altri come sono i nodi di una rete che grazie alle nuove tecnologie riesce ad abbracciare tutto il pianeta e a studiare e a collaborare in remoto. Carlo Ratti, direttore del SENSEalble City Lab del Mit di Boston, ci espone la mappa del genio italico.

Queste e altre storie le trovi sul nuovo Wired, in edicola dal 4 ottobre.

Via mag.wired.it

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