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Giappone, l'app contro le infedeltà scatena la rivolta dei mariti

















Quando è troppo, è troppo. La gelosia fa parte di molte relazioni, ma in Giappone la tecnologia ha potenziato fino all'eccesso le potenzialità di spionaggio da parte degli amanti dubbiosi della fedeltà del partner, scatenando la protesta dei mariti monitorati, e addirittura, l'intervento del Ministro delle comunicazioni.

Un'applicazione chiamata Kare Log, lanciata a fine agosto in Giappone, era pensata in particolare per le signore giapponesi, e serviva proprio a questo: a tenere traccia di tutti i movimenti del marito o compagno, per una cifra tutto sommato modesta.

Con un canone mensile di poco meno di 5 euro, si veniva informati sulla posizione geografica del telefonino in uso al boyfriend e sulla carica rimasta nella batteria del cellulare; spendendo qualcosa in più, diciotto euro, si aveva diritto al piano “platino”: non semplice geolocalizzazione, ma anche accesso alla lista di tutte le chiamate in entrata e in uscita.

Frotte di donne gelose non dovevano stare aspettando altro: nelle prime dieci settimane, quelli della società Manuscript di Tokyo, che hanno sviluppato il software, hanno visto il grafico dei download impennarsi fino a raggiungere quota 24.000 scaricamenti. Non hanno però avuto molto tempo per gioire, perché, assieme al successo, sono arrivati quasi subito i problemi.

Non solo perché la società di sicurezza McAfee ha etichettato dopo pochi giorni dal lancio, il programma fra quelli “potenzialmente sgraditi”, sottolineando come Kare Log, non segnalando in alcun modo la sua presenza nello smartphone , potesse essere installato all'insaputa del possessore, rappresentando un indubbio rischio per la privacy. Inoltre, secondo quanto racconta il Mainichi Daily News, nelle prime ventiquattro ore dal lancio, l'applicazione aveva già scatenato l'indignazione di almeno 30 persone che avevano inviato email di protesta alla società.

“Eravamo ancora un'azienda pressoché sconosciuta – ha dichiarato il presidente di Manuscript, Yoshinori Miura – così ho pensato che avremmo potuto richiamare l'attenzione concentrandoci sul lancio di programmi contro il tradimento, ma ci siamo spinti troppo oltre. Non pensavo che avremmo ricevuto così tante critiche”. Email a parte, alla società sono arrivate tantissime telefonate e la protesta da parte dei partner messi sotto controllo è montata anche su Twitter. A un certo punto, persino il Ministro delle comunicazioni giapponese ha sentito il bisogno di intervenire, spiegano che “il consenso di un individuo al monitoraggio è molto importante. Il modo con cui Kare Log è stato pubblicizzato poteva dar adito a problemi”.

Alla fine, Manuscript è stata costretta a correggere il tiro, rilasciando una nuova versione dell'applicazione. Ora il software segnala sempre la propria presenza tramite un'icona sul display del cellulare e non invia più la lista della chiamata a numeri esterni. E per accedere al registro dei dati monitorati occorre una password. Il nuovo servizio è stato riposizionato sul mercato come "un programma di localizzazione per innamorati", per quei piccioncini che proprio non possono fare a meno di sapere dove si trova la loro dolce metà, ad ogni istante. Che meraviglia.

Via lastampa.it

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