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L'evoluzione dei tablet? É appena iniziata, e parla più lingue

L'evoluzione dei tablet? É appena iniziata, e parla più lingue 
 
L'evoluzione dei tablet? É appena iniziata, e parla più lingue
Sui pc a tavoletta si è ormai detto di tutto e di più. Leggere però dall'ultimo report stilato da Gartner che Apple avrà strada libera per fare il pieno di vendite nell'ormai non lontana "holiday season" fa comunque effetto. Perché significa due cose: l'iPad probabilmente segnerà un nuovo record di vendita e, soprattutto, la concorrenza latita. Quanti erano infatti convinti che da Research in Motion, Hewlett Packard e naturalmente Google e i produttori a lei fedeli sarebbe arrivata nel corso di quest'anno una vigorosa spallata ad Apple, tale da farla addirittura cadere dal trono di assoluta dominatrice in campo tablet?
La realtà invece è un'altra, complice (ma solo parzialmente) la nota vicenda dei brevetti e gli ostacoli che la società della Mela ha eretto con la compiacenza di alcuni tribunali per stoppare le velleità di vendita dei suoi più pericolosi concorrenti (Samsung). Di un mercato che secondo gli analisti della società americana arriverà a totalizzare nel 2011 vendite per 63,6 milioni di unità (il che rappresenterebbe un incremento del 261% rispetto al consuntivo dell'anno precedente), Apple dovrebbe catturare una fetta superiore al 73%. Certo una quota inferiore a quella del 2010, pari all'83%, ma comunque tale per ritenere l'azienda di Cupertino al momento inavvicinabile dalle sue rivali, visto e considerato che le stime attribuiscono ai tablet Android un venduto di circa 11 milioni di unità, meno di un quarto di quello dell'iPad.
Lo scenario attuale, così come lo ha dipinto Carolina Milanesi, research vice president di Gartner, è così riassumibile: quella di Google è la sola piattaforma che ha trovato riscontri presso operatori e utenti, gli altri sistemi operativi (Windows, BlackBerry Qnx, MeeGo, WebOs) non arrivano a superare l'asticella del 5% di market share e nell'ottica di una domanda che continuerà a salire a ritmi molto elevati fino al 2015 – quando i tablet venduti nel mondo potrebbero essere oltre 326 milioni – Apple continuerà per almeno i prossimi tre anni ad accaparrarsi più della metà di questo mercato. Perché questo? Perchè, come ha spiegato Milanese, "Apple offre un'esperienza utente unificata e superiore a livello di hardware, software e servizi e finchè la concorrenza non risponderà con un approccio simile la possibilità di sfidare l'iPad sono minime". L'assunto è quanto mai chiaro e può essere letto anche come un'anticipazione di come evolveranno le piattaforme operative più importanti nei prossimi tre/quattro anni. Android, secondo Gartner, ha finora pagato dazio e non è decollato in ambito tablet per questioni legate al prezzo dei dispositivi (troppo alti), un'interfaccia utente non ancora adeguata e il numero di applicazioni dedicate disponibili. Con la nuova versione del software, nome in codice ‘Ice Cream Sandwich" e in arrivo entro fine anno, Google ridurrà il gap azzerando di fatto il problema della frammentazione (la nuova versione girerà indistintamente su smartphone e tablet) e propone dosi con rinnovato appeal alla comunità degli sviluppatori.
Nel prospetto di mercato dei tablet configurato da Gartner per il 2015, un ruolo importante (anche se secondario) lo giocheranno Research In Motion con la piattaforma Qnx e Microsoft con Windows 8. È soprattutto il ritorno ambizioso in campo mobile del colosso di Redmond – e il credito di cui il nuovo sistema operativo gode fra gli addetti ai lavori - a fare notizia: l'utenza aziendale potrebbe trovare nei tablet carrozzati Windows un prodotto congeniale per gestire processi strategici di vendita e di customer management e non a caso (nel 2015) circa il 10% del mercato delle tavolette dovrebbe essere per l'appunto appannaggio dei produttori che punteranno sul software di Microsoft.

Via ilsole24ore.com

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