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Samsung, stop alle cifre sulle vendite dei cellulari per non favorire Apple

Samsung non darà più cifre sulle vendite dei cellulari. Secondo gli analisti è l'ultima, in ordine di tempo, conseguenza della causa legale che oppone i coreani ad Apple. «Temono che i numeri entrino nella contesa in tribunale», dice un analista.

Stop alle cifre sulle vendite dei cellulari Samsung. L’azienda coreana ha annunciato la decisione di non fornire più i dati inerenti l’andamento della sua linea di telefoni nel corso della presentazione dei risultati fiscali spiegando, per iniziativa di Robert Yi, responsabile delle relazioni con gli investitori, la scelta con «ragioni inerenti la concorrenza» e i rischi connessi ad uno scenario nel quale «fornire cifre potrebbe influenzare negativamente il nostro business». Alcuni analisti, citati del Wall Street Journal, hanno identificato l’embargo sui numeri precisi delle vendite di telefoni e tablet come l’ultima conseguenza del faccia a faccia legale che oppone Samsung ed Apple.
La battaglia tra Apple e i coreani si sta facendo sempre più accesa anche sul mercato con Samsung pronta, secondo Strategy Analitycs, a superare l’avversaria nel corso del trimestre che si concluderà a settembre nel settore degli smartphone. «In questo quadro - dice Min Seong Hwang, un analista di Credit Suisse - Samsung deve essere molto cauta. Probabilmente non vogliono scatenare nuove evitabili rivendicazioni».   In pratica Samsung temerebbe, dando ascolto a queste tesi, che i numeri delle vendite possano entrare nella contesa dando agli avvocati di Cupertino nuovi argomenti di controversia.



impianto samsung

Che le troppe parole spese sui suoi prodotti concorrenti con iPhone e iPod possano danneggiare la causa (in senso stretto) di Samsung è emerso con chiarezza alcune settimane fa quando un giudice aveva respinto una delle controquerele lanciate all'indirizzo di Apple citando i commenti di Lee Don Joo, capo della divisione mobile dell'azienda asiatica: «Apple ha creato un prodotto molto sottile - aveva detto Don Joo commentando il rilascio di iPad 2 - e ad un prezzo che non ci aspettavamo. Dovremo ripensare e adeguare il Galaxy Tab da 10.1 pollici», parole che erano apparse al magistrato come la esplicita ammissione che Samsung prima di rilasciare qualche cosa si occupa di quel che ha fatto Apple per cercare di seguirne (o copiarne, secondo i legali di Cupertino) le linee progettuali.

Via macitynet.it

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