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La potenza della leggerezza

















Il più potente degli entry level dei portatili di Apple si è evoluto. Esteriormente la nuova generazione di MacBook Air con schermo 11,6 pollici si distingue dall'edizione 2010 solo per l'introduzione della tastiera retroilluminata e per la differente uscita video Thunderbolt. È dentro invece che cambia tutto, grazie ai nuovi processori Intel i5 e i7 che sostituiscono i "vecchi" Core 2 Duo e rendono l'Air una macchina molto più versatile. A differenza del modello più economico con processore Intel i5, 2Gb di Ram e 64 Gb di memoria allo stato solido, la versione di punta oggi è davvero completa, ma costa una piccola fortuna: 1.599 euro. Lo abbiamo provato per due settimane usandolo tutti i giorni come macchina primaria con ottimi risultati e una pecca.
In cambio del prezzo l'Air offre un processore i7 da 1,8 Ghz, 4 Gb di Ram, 256 Gb di memoria d'archiviazione. Rimane invariata la scheda grafica integrata Intel. Il risultato sono prestazioni che sorprendono in un computer così piccolo (1,08 Kg di peso grazie alla scocca di alluminio monoblocco) con un difetto: messo al lavoro, consuma molto. Il risultato è che l'Air di punta scalda molto (la ventola è piccola ma rumososa) e la batteria precipita dalle 5 ore indicative di Apple per un uso "normale" a 3,5 scarse.
L'Air è famoso dal 2008 per la dotazione spartana: niente Cd Rom, solo una (poi due) porte Usb, uscita audio e video. Adesso la flessibilità è notevolmente aumentata grazie alla porta Thunderbolt che integra l'uscita video MiniDisplay Port e la connessione dati veloce. È possibile collegarlo ad esempio al nuovo monitor esterno di Apple CinemaDisplay 27" che fa anche da concentratore di alimentazione e porte Usb 2.0, Firewire 800 e connessione Ethernet.
Nella nostra prova l'Air, grazie anche alla maggiore velocità del disco allo stato solido da 256 Gb, riesce a superare i MacBook Pro di 18 mesi fa e ad assolvere compiti onerosi senza altri problemi che un sensibile riscaldamento della scocca. Unico limite: la scheda grafica integrata è buona ma non è consigliata per montaggi video professionali o gaming serio. Invece, il nuovo sistema operativo fa apprezzare appieno il piccolo Air di Steve Jobs.
L'OS X 10.7 "Lion", il nuovo sistema operativo di serie con l'Air, ha dato valore aggiunto al primo computer ottimizzato per le sue funzionalità. Lion utilizza al meglio la ridotta superficie video (1366x768 pixel, pari a uno schermo da 13") grazie alle funzioni a tutto schermo e alle numerose "gesture" introdotte per navigare attraverso pagine, finestre e contesti. La "iphonizzazione" di OSX negli spazi stretti dell'Air qui dà molto valore all'esperienza d'uso. Tra i possibili competitor nel mondo Pc per livello di finiture (ma anche di prezzo) ci sono poche alternative: il Samsung 900X-1A o il Sony Vaio 11" della Serie Y.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1,7 cm le caratteristiche
Spessore massimo. Come 2 iPad sovrapposti
1,08 Kg
Peso. Poco più di quattro Kindle 3 di Amazon
4,41 Gflops Potenza. Come il supercomputer n. 42 del '93
macbook air 11,6"
Schermo: 11,6 pollici con 1366x768 (opzionale monitor esterno 27")
Processore: Intel i7 da 1,8Ghz con grafica integrata Intel HD Graphics 3000
Memoria Ram: 4 Gigabyte Ddr3 a 1333 Mhz Archiviazione: 256 Gigabyte Solid State Drive
Batteria: fino 5 ore dichiarate da Apple, meno di 4 nel test; standby 30 giorni
Connessioni: Wi-fi "N", Bluetooh 4.0, 2 porte Usb 2.0, 1 porta Thunderbolt (MiniDisplayPort e PcExpress), ingresso cuffie, altoparlanti stereo, microfono integrato, videocamera integrata
Prezzo: 1.599 euro (949 € la versione 11" da 64 GB)

Via ilsole24ore.com

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